Prestiti famiglie: microcredito di fiducia per quelle in difficoltà

di Gianfilippo Verbani 3


 In Sicilia, per venire incontro alle famiglie in difficoltà, ma anche per rafforzare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini, la Provincia di Ragusa ha annunciato il lancio di un’iniziativa molto interessante ed innovativa sul versante dell’accesso al credito. Per le famiglie della provincia di Ragusa, grazie ad un plafond di poco superiore al milione di euro, c’è infatti la possibilità di accedere al “microcredito di fiducia“, un prestito agevolato a tassi irrisori e con la possibilità, tra l’altro, di non pagare interessi di mora sul prestito nel caso in cui la rata venga pagata con un ritardo non superiore ai 20 giorni. Nel dettaglio, le famiglie possono richiedere un prestito di 3.000 euro restituibile fino ad un massimo di 36 mesi ad un tasso di interesse a carico della famiglia di appena lo 0,50%, mentre, in accordo con un’intesa siglata tra la Provincia e la Banca Agricola Popolare di Ragusa (BAPR), la quota restante di interessi è a carico della Provincia stessa.

Per ottenere il prestito agevolato, le famiglie dovranno avere una residenza di almeno due anni in Provincia di Ragusa unitamente ad un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore al livello dei 12 mila euro. Inoltre, le famiglie richiedenti non devono avere tra i componenti titolari di prestazioni sociali sotto forma di aiuti economici, e non devono essere stati protestati per assegni a vuoto o disguidi finanziari similari.

Le famiglie iblee che rispettano i requisiti di accesso potranno così presentare la domanda di accesso al “microcredito di fiducia” a partire dal prossimo 4 maggio 2009, e per l’occasione la Provincia di Ragusa, Ufficio delle Politiche sociali, ha predisposto il numero verde gratuito 800.550.330. Con tale iniziativa, la Provincia di Ragusa e la BAPR puntano a dare sostegno concreto alle famiglie più in difficoltà: da quelle monoreddito a quelle con figli disabili passando per quei nuclei familiari dove sono presenti anziani non autosufficienti e/o con un’età superiore ai 65 anni.


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