Istituti Bancari aderenti al Prestito della Speranza.

di Gianfilippo Verbani 4


 A partire dal prossimo mese di settembre sarà possibile per le famiglie in difficoltà accedere al “Prestito della Speranza“, istituito a seguito di un accordo tra l’ABI e la CEI per aiutare i nuclei familiari che, colpiti dalla crisi economica, hanno perso le loro fonti primarie di reddito. Ebbene, l’Associazione Bancaria Italiana ha reso noto che già si registra l’adesione all’iniziativa da parte di oltre diecimila sportelli bancari, pari ad un terzo del totale; la lista completa ed aggiornata degli istituti di credito che aderiscono all’iniziativa ABI-CEI è reperibile sul sito Internet dell’ABI. A disposizione delle famiglie numerose, e di quelle dove sono presenti persone gravate da disabilità e malattia, c’è un plafond di finanziamenti pari a ben 180 milioni di euro in scia ad un apposito Fondo di garanzia delle CEI avente una dotazione pari a trenta milioni di euro.

Al fine di diffondere il più possibile l’iniziativa, è in corso in tutte le principali città italiane un road show per la presentazione del progetto di microcredito alle famiglie con la presenza delle banche, degli Enti locali e delle Caritas. Sono proprio queste ultime, tra l’altro, che si occupano di raccogliere le richieste di microcredito da parte delle famiglie in difficoltà, le quali, dopo l’accettazione della richiesta, vengono invitate a presentarsi presso uno degli istituti di credito aderenti al “Prestito della Speranza” per ottenere il microcredito.

Il prestito consiste nell’erogazione di una somma mensile pari a 500 euro per complessivi 6.000 euro annui ad un tasso agevolato; il microcredito, su approvazione da parte della banca, può essere esteso per altri dodici mesi nel caso in cui la famiglia dovesse continuare a versare in condizioni di difficoltà economiche. Il prestito, avente un piano di rimborso con durata massima di cinque anni, può essere inoltre concesso solo ed esclusivamente a seguito della contestuale presentazione di un progetto di auto-impiego o di reinserimento nel mondo del lavoro. A partire dal prossimo mese di settembre, sul sito dell’ABI, oltre alla lista delle banche aderenti sarà altresì pubblicata anche quella degli uffici diocesani.


Commenti (4)

  1. Salve, volevo sapere se la BHW: banca con la quale ho contratto un mutuo, avesse aderito alla Tremonti Bond.
    Grazie

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