Anche se il settore immobiliare non vivendo uno dei suoi migliori momenti in assoluto, c’è un comparto di nicchia al suo interno che non sembra affatto conoscere la crisi economica e i suoi inaspettati rovesci. Si tratta degli immobili di lusso, identificabili come dimore storiche e appartamenti cittadini di particolare pregio.
crisi
Le conseguenze della svalutazione del rublo
Alla svalutazione improvvisa della moneta russa, il rublo, alla reazione dei mercati finanziari e all’introduzione di misure di emergenza da parte del governo centrale, hanno fatto seguito in Russia anche tutta una serie di situazioni di contorno tipiche di un momento di importante crisi valutaria.
Svolta nella contrazione dei prestiti a novembre 2014
Il sistema del credito italiano sembra essere tornato a funzionare nel corso del mese di novembre 2014, che a detta dell’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, è stato il mese in cui si è conseguito il migliore risultato a livello nazione sul fronte della contrazione del mercato dei prestiti. Il mese di novembre ha infatti fatto registrare il migliore risultato a partire dal mese di aprile 2012.
Mercato immobiliare, ancora in calo i prezzo nei luoghi di vacanza
Gli italiani, a causa della crisi, hanno sempre più problemi ad avere credito dalle banche e il non riuscire a poter accendere un mutuo, fa sì che non possano esaudire il sogno di avere una casa di proprietà o per le vacanze. Ma questa condizione sta mutando.
Si riduce la ricchezza delle famiglie italiane secondo Bankitalia
La Banca d’Italia ha recentemente rilasciato, all’interno dell’ultimo Bollettino statistico pubblicato, i dati relativi alla ricchezza detenuta dalle famiglie italiane. Il quadro generale mostra un paese che si è progressivamente impoverito a causa delle crisi economica, che tra il 2007 e il 2012, ha ridotto la ricchezza detenuta dagli italiani.
Tra i prestiti auto aumentano quelli per l’acquisto di auto usate
Anche il mercato del credito appare molto legato all’andamento della crisi economica, che ne condiziona oscillazioni e tendenze. Nel mondo dei prestiti, ad esempio, il periodo di congiuntura negativa ha determinato l’incremento delle richieste di alcuni prodotti finanziari a discapito di altri.
I dati del Rapporto sulla stabilità finanziaria italiana pubblicato da Bankitalia
La Banca d’Italia ha pubblicato nella giornata di ieri il Rapporto sulla stabilità finanziaria del nostro Paese, tracciando un quadro approfondito della situazione economica italiana, con particolare riferimento al mondo delle banche e alle eventuali possibilità di ripresa del nostro Paese.
Banche e prestiti: Basilea3, rischio restrizione credito
Con l’entrata in vigore delle regole di Basilea3, così come sono state approntate, c’è il rischio di una restrizione del credito con conseguenti ripercussioni sul sistema produttivo non solo italiano, ma europeo. E’ questa, in estrema sintesi, la posizione dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, in concomitanza con l’avvio dei lavori di un convegno annuale incentrato proprio sugli approfondimenti su Basilea3 e sull’impatto che avrà sull’economia reale. Secondo Giovanni Sabatini, direttore generale dell’ABI, che ha aperto i lavori del convegno, servono regole in sintonia con l’economia reale e con l’attuale congiuntura senza andare a modificare quello che è l’impianto, l’ossatura di Basilea3.
Finanziamenti: Cassa Depositi e Prestiti aumenta le risorse
A favore delle infrastrutture, degli Enti Pubblici, ma anche delle imprese, la Cassa Depositi e Prestiti, a valere sui prossimi tre anni, aumenterà del 29%, portandole ad oltre 40 miliardi di euro, le risorse rispetto al triennio precedente. A darne notizia è stata proprio la CdP dopo che nella giornata di ieri, sotto la presidenza di Franco Bassanini, il CdA ha approvato il Piano industriale a valere sugli anni dal 2011 al 2013. Il piano mira a consolidare per la Cassa Depositi e Prestiti il proprio ruolo nella finanza a lungo termine, ma anche a rispondere ad un mercato che evolve e che è caratterizzato da un lato dal crescente fabbisogno di investimenti a fronte di una riduzione globale delle risorse a disposizione, e dall’altro da un possibile incremento del costo del capitale. La CdP nel triennio punta ad incrementare il proprio patrimonio disponibile, a mantenere i propri elevati standard di efficienza operativa, ed a conseguire una crescita da impieghi e da raccolta postale.
Finanziamenti PMI: nuovo accordo moratoria
La moratoria sui mutui, finanziamenti, prestiti e leasing sottoscritti con il sistema bancario dalla piccole e medie imprese, è stata prorogata di altri sei mesi. Questo a seguito di un nuovo accordo tra le parti che prolunga l’Avviso comune, scaduto lo scorso 31 gennaio, di altri sei mesi. Sarà così possibile avvalersi della misura entro e non oltre 31 luglio 2011 presentando domanda nel rispetto dei requisiti di accesso alla sospensione della quota capitale dei debiti. Il nuovo accordo, in accordo con quanto riferito dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, prevede altresì agevolazioni sul credito anche da parte di chi in precedenza s’è avvalso della moratoria; per queste piccole e medie imprese, sempre nel rispetto dei requisiti, c’è infatti la possibilità di poter ottenere un allungamento del piano di ammortamento unitamente, su richiesta, anche a misure in grado di proteggere la PMI dal rischio di tasso; in più, l’Accordo definisce anche termini e condizioni per quel che riguarda la possibilità, sempre a favore delle piccole e medie imprese, di poter accedere a finanziamenti con la finalità del rafforzamento patrimoniale.
Finanziamento PMI: Abi e Cdp firmano terza convenzione
Continua il sostegno stabile per la crescita delle piccole e medie imprese da parte dell’ABI, Associazione Bancaria Italiana, e della CDP, Cassa Depositi e Prestiti. ABI e CDP, in accordo con una nota emessa proprio dall’Associazione Bancaria Italiana nella giornata di ieri, hanno infatti firmato la terza convenzione con l’obiettivo di portare avanti misure in grado di sostenere lo sviluppo delle piccole e medie imprese ed anche la crescita economica che nel nostro Paese è già in atto. In particolare, per finanziare lo sviluppo delle PMI ABI e CDP hanno convenuto per assicurare un “Plafond Stabile” unitamente ad un arricchimento delle scadenze attraverso l’istituzione del plafond a 10 anni dopo quelli a 3, 5 e 7 anni. In linea con quanto reso noto dalla Cassa Depositi e Prestiti nei mesi scorsi, il plafond complessivo ammonta a sostegno delle imprese in ben otto miliardi di euro.
Microcredito per famiglie siciliane in difficoltà
Il governo regionale della Sicilia ha istituito un Fondo di garanzia, appostando 12 milioni di euro, per consentire l’accesso a forme di microcredito alle famiglie siciliane in difficoltà. Il microcredito è uno strumento di sviluppo economico, che permette alle persone in situazione di povertà ed emarginazione di aver accesso a servizi finanziari a cui altrimenti non avrebbero accesso secondo le regole finanziarie classiche. Secondo i dati dell’UNDP – United Nations Development Program (il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite), il 20% più ricco della popolazione mondiale ottiene il 95% del credito complessivamente erogato nel mondo.
EPMF: UE sostiene il microcredito
Il microcredito è uno strumento di sviluppo economico che permette l’accesso ai servizi finanziari a coloro che si trovano in condizioni di disagio. Nato nei Paesi in via di sviluppo, sta prendendo piede anche in Europa e secondo lo European micro finance network l’Italia è il terzo paese, dopo Spagna e Francia, nell’erogazione di microprestiti “etnici”. Nei Paesi in via di sviluppo milioni di famiglie vivono con i proventi delle loro piccole imprese agricole e delle cooperative e spesso le difficoltà ad accedere al prestito bancario a causa dell’inadeguatezza o della mancanza di garanzie reali.
Microcredito: crescita esponenziale in Italia
Un aumento del 500% risulta un dato particolarmente significativo per una pratica diffusa, fino a poco tempo fa, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, ma che ha ormai preso piede anche in Italia. Il microcredito infatti nasce dalla difficoltà di accesso ai servizi finanziari alle persone in condizioni di povertà ed emarginazione. Nei paesi in via di sviluppo infatti non é facile accedere al prestito bancario a causa dell’inadeguatezza o della mancanza di garanzie reali e delle microdimensioni imprenditoriali, per questa ragione sono nate aziende che offrono microcredito rivolto quindi a microimprese in fase d’avvio o già costituite, a elevato rischio finanziario e con oggettive difficoltà di accesso al credito.