Calcolarla è fondamentale ai fini del rilascio della DSU, la Dichiarazione Sostitutiva Unica che consente di ottenere delle agevolazioni per quanto concerne prestazioni assistenziali e sostegno al reddito.
La giacenza media rappresenta un importo di denaro presente su un conto corrente o su un libretto di risparmio in un dato lasso di tempo.
Calcolarla è fondamentale ai fini del rilascio della DSU, la Dichiarazione Sostitutiva Unica che consente di ottenere delle agevolazioni per quanto concerne prestazioni assistenziali e sostegno al reddito.
Come si legge sul sito dell’INPS, infatti:
La Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) è un documento che contiene le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare.
Serve per la richiesta di prestazioni sociali agevolate, ovvero di tutte le prestazioni o servizi sociali o assistenziali la cui erogazione dipende dalla situazione economica del nucleo familiare del richiedente. La Dichiarazione può essere utilizzata anche per l’accesso a servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate (telefono fisso, luce, gas ecc.) qualora sia così previsto dalle autorità e dalle amministrazioni pubbliche competenti.
La Giacenza media in altri termini è il patrimonio mobiliare che va autodichiarato da ogni contribuente che richiede la DSU. Essa si calcola sommando gli importi presenti su ogni singolo estratto conto. Questo dato va indicato nel modello ISEE all’interno della prima sezione del Quadro FC.2, ”Depositi e conti correnti bancari e postali”, dopo aver indicato quale tipo di rapporto finanziario si detiene ed aver indicato l’ammontare del saldo contabile attivo.
Nel caso in cui la giacenza media sia superiore al saldo perché nell’anno precedente alla presentazione della domanda il contribuente ha acquistato dei beni immobiliari o mobiliari (quindi una casa o dei titoli di Stato, ad esempio), allora l’ISEE verrà calcolato sul saldo.
Ma come si calcola la giacenza media? Innanzitutto, come precedentemente accennato, è necessario avere tutti gli estratti conto di un anno, perché i dati che servono per calcolare la somma delle giacenze giornaliere sono riportati lì. Dopo aver sommato le giacenze per ogni giorno dell’anno, quindi dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015, bisogna dividere tale somma per 365.