Amidonna: polizza contro violenze e abusi

di Gianfilippo Verbani Commenta


 «Bisogna combattere la violenza. Il bene che pare derivare dalla violenza è solo apparente. Il male che ne deriva rimane per sempre». Con questa citazione del Mahatma Gandhi, Rossella Rossi, responsabile marketing del Gruppo Filo diretto, ha chiuso al Circolo della Stampa, martedì 23 febbraio, la presentazione di Amidonna, la polizza assicurativa per donne e minori vittime di violenza. In Italia, sono 6 milioni e 743mila le donne (il 32 per cento del totale) che, nel corso della loro vita, subiscono violenza fisica e sessuale, il 70 per cento delle volte vittime del proprio partner. Più di 2 milioni, invece, le donne che ogni anno devono affrontare comportamenti persecutori. «È pensata per le istituzioni pubbliche che sentano il bisogno di fornire tutela e sostegno alle fasce deboli della popolazione, per le associazioni di categoria e di consumatori, per i sindacati, le aziende, le banche che vogliano offrire assistenza qualificata alle proprie donne». Ma quale sarebbe il “pacchetto” di prestazioni offerto? Il consulto medico telefonico 24 su 24, l’invio del dottore a domicilio e, se necessario, il trasporto in ambulanza. Un consulto psicologico telefonico e il rimborso delle spese per assistenza psicologica fino a 1.500 euro (3mila per i minori). Il rimborso delle spese mediche fino a 5mila euro e un’indennità mensile fino a 1.200 euro (per 12 mesi) come sostegno economico, in modo particolare quando la vittima non sia in grado di provvedere autonomamente al proprio sostentamento. Il rimborso delle spese di soggiorno in albergo, di assistenza ai minori e di prima necessità quando la vittima sia obbligata, per le violenze subite, ad allontanarsi dalla propria abitazione. Il costo della polizza dipenderà da soggetto a soggetto, anche dall’età delle donne da tutelare (il 70 per cento delle violenze si registrano tra i 25 e i 44 anni). Anche i massimali potranno variare, aumentando del doppio o del triplo di quelle standard. «Durante i mesi di studio e preparazione della polizza – dice Ventura, presidente del Gruppo Filo diretto – abbiamo registrato un forte interesse. Per ora non abbiamo venduto nessun prodotto, ma da oggi speriamo di smuovere la società».