Si parla molto – forse troppo – spesso della scuola affrontando l’argomento dalla parte dei genitori; si parla meno spesso della questione guardando la situazione con gli occhi dei bambini; si cerca infine, sempre e comunque, di evitare di indossare gli occhiali degli insegnanti. Eppure costoro hanno tra le mani il destino di un’intera nazione (dal loro successo educativo dipende l’incidenza di problematiche serie, quali la delinquenza) anche se, a quanto pare, tutto quello che ci danno è “dovuto”. Piaccia o meno (come dimostrano certi reality, la prova che a mancare di rispetto al “prof” si può fare successo), gli insegnanti sono una categoria indispensabile: devono esistere, ma soprattutto debbono essere motivati a fare il loro lavoro. Anche il fatto che esista un Fondo – Espero – pensione di categoria, nato per riconoscere alla categoria la sua specificità, può essere una strada praticabile in questo senso.
Fondo Espero è, leggiamo dal sito dedicato, “il Fondo nazionale pensione complementare per i lavoratori della scuola. Il Fondo Pensione è nato a seguito dell’accordo istitutivo del 14/03/2001 fra le Organizzazioni Sindacali del settore e l’ARAN e al successivo atto costitutivo del 17/11/2003”. Mentre il popolo discrimina i lavoratori della scuola in “pubblici”, “privati”, “precari” e via dicendo, Fondo Espero spalanca le porte a tutti: contratti a tempo indeterminato (tempo pieno o parziale), a tempo determinato di durata minima di tre mesi continuativi, dipendenti delle Organizzazioni sindacali firmatarie dell’accordo istitutivo del fondo compresi i dipendenti in aspettativa, dipendenti di scuole private (parificate e legalmente riconosciute) e di enti o istituti per la formazione professionale anche se assunti con contratto di formazione lavoro appartenenti.
Attenzione: abbiamo detto “possono”, non “devono”. L’adesione al Fondo Espero, infatti, è volontaria, dato che la finalità unica (sul sito si dice addirittura “esclusiva”) è quella di erogare agli aderenti prestazioni pensionistiche complementari a quelle erogate dal sistema previdenziale pubblico (ovverosia la classica pensione INPDAP).
Segue: i vantaggi di Fondo Espero
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