Smettiamola di nasconderci dietro all’ipocrisia del proverbiale “dito”: tutti noi, quando facciamo qualcosa – qualsiasi cosa –, per sentirci gratificati e continuare a farla abbiamo bisogno di avere qualcosa in cambio. Un grazie, del denaro, una migliore posizione sociale, una maggiore stima da parte degli altri… Insomma: tutti quanti andiamo cercando un vantaggio. Più che mai quando si tratta di far maneggiare a qualcuno i nostri soldi, come nei casi del fondo pensione. Ecco perché Fondo Espero, il fondo pensione riservato ai dipendenti del settore dell’istruzione, dedica un’intera sezione del proprio sito ai vantaggi della proposta. Andiamo a scoprirli, in sintesi, insieme.
Punto 1: il lavoratore matura prestazioni pensionistiche aggiuntive rispetto a quelle erogate dal sistema pensionistico pubblico (INPDAP). Già tanto così sarebbe sufficiente per farci riflettere… Punto 2: il lavoratore usufruisce dei contributi dell’amministrazione. Il che significa che, aderendo a Fondo Espero, si fruisce di un contributo annuo dell’Amministrazione versato direttamente sul conto del lavoratore. Se poi si è entrati in servizio prima dell’inizio del 2001, Fondo Espero mette sul piatto anche il diritto ad una ulteriore quota “Pari – leggiamo dal sito – all’1,5% della base contributiva vigente ai fini del TFS.
Come ogni polizza di pensione integrativa (perché alla fine, parliamoci chiaro, si tratta di prodotti previdenziali e quindi assicurativi), anche Fondo Espero offre al lavoratore la possibilità di usufruire dei vantaggi fiscali previsti per i versamenti, i rendimenti e le prestazioni. In particolare: è possibile la deducibilità dal reddito dei contributi versati al Fondo Espero dal lavoratore e dall’Amministrazione, con un conseguente risparmio fiscale la cui entità dipende dall’aliquota IRPEF a cui è si è soggetti; è prevista una tassazione agevolata dei rendimenti ottenuti anno per anno dalla gestione del capitale via via accumulato; esistono agevolazioni fiscali sulle prestazioni del Fondo durante la fase di erogazione, sia sulla pensione complementare sia sul capitale.
Segue: Fondo Espero, garanzie e controlli