Nel periodo dal 2002 al 2009 i clienti bancari utilizzatori del canale Internet per operare sul proprio conto corrente sono quasi triplicati in Italia, passando dall’11% al 30%. A rivelarlo è l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, in accordo con un’indagine che è stata realizzata insieme a GfK Eurisko sul tema della relazione tra la banca ed il cliente, e presentata in data odierna a Roma nel corso di “Dimensione Cliente 2010“, un convegno che sarà in programma anche nella giornata di domani. Dall’indagine, inoltre, emerge come i sessantenni in Italia siano sempre di più alla scoperta dell’home banking; basti pensare che nel 2009 la fascia di utilizzatori che, over 55, utilizza Internet è cresciuta di ben tre punti percentuali.
Il cliente bancario over 55, quindi, oltre a leggere sempre di più i giornali online, a guardare i video su YouTube, e ad utilizzare i social network ed motori di ricerca, punta sempre di più sulla semplicità, sulla comodità e sulla rapidità offerta dal canale bancario Internet per effettuare le stesse operazioni che si potrebbero fare allo sportello ma in un tempo decisamente maggiore. In ogni caso, il Rapporto dell’ABI – GfK Eurisko rivela comunque come la clientela bancaria online sia per lo più ancora composta da giovani, visto che il 35% del totale ha un’età inferiore ai 35 anni, ma il loro tasso di crescita è stabile rispetto invece alla clientela online “matura” che presenta tassi di crescita sia tra i 55 e i 64 anni, sia tra quella dai 65 e i 74 anni la cui quota passa dal 4 al 5%.
A livello geografico, è più facile imbattersi in un “home banker” nel Nord del nostro Paese, con una cultura che è mediamente elevata e con una quota pari a ben il 20% di laureati. E se due home banker su tre sono uomini, c’è comunque da dire che la banca online sta complessivamente acquisendo nuovi utilizzatori anche tra le “quote rosa“.