Aumentano nel settore del credito al consumo i prestiti concessi dal sistema bancario alle famiglie italiane; questo è in particolare quanto emerge dal ““Rapporto sulla situazione finanziaria delle famiglie italiane“, un nuovo Report messo a punto dell’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, e nato per analizzare anche gli effetti che la crisi nel biennio 2008-2009 ha avuto nel nostro Paese sulle famiglie consumatrici. Ebbene, l’ABI al riguardo, come accennato, ha rilevato come nel quarto trimestre dello scorso anno ci sia stata, rispetto allo stesso trimestre del 2008, un aumento del credito al consumo del 6,7% per un ammontare pari a 113 miliardi di euro; il tutto stando ai dati forniti all’Associazione Bancaria Italiana, è però avvenuto in corrispondenza di un aumento delle sofferenze bancarie che, nello stesso periodo, dallo 0,33% sono passate alla fine del 2009 all’1,19%.
Nel complesso, ed a confronto con le ricadute negative che la crisi ha avuto sulle famiglie degli altri Paesi d’Europa ed esteri, come ad esempio gli Stati Uniti, l’Irlanda, l’Inghilterra ed ancor di più l’indebitata Grecia, le famiglie italiane nonostante il pessimo quadro congiunturale mostrano un buon grado di solidità sebbene ci siano delle criticità e delle vulnerabilità alle quali secondo l’ABI non può rispondere solamente il sistema bancario attraverso la concessione di credito.
In particolare, l’Associazione pone l’accento su una fascia della popolazione italiana che incontra maggiori difficoltà come ad esempio le giovani coppie nell’acquisto di una nuova abitazione specie nei grandi centri urbani dove le quotazioni degli immobili non solo hanno perso meno valore negli ultimi anni della crisi, ma addirittura ora si stanno nuovamente rivalutando. Servono da tale fronte secondo l’ABI politiche mirate nell’accesso al credito come l’istituzione di fondi di garanzia, ma anche investimenti nell’edilizia agevolata; trattasi di due campi di intervento nei quali, tra l’altro, esistono nel nostro Paese consolidate collaborazioni tra il sistema bancario e le istituzioni.