Nell’ambito di un accordo tra l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ed il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri, siglato nei mesi scorsi, è attivo nel nostro Paese il Fondo nuovi nati, uno strumento ad hoc creato per poter concedere alle famiglie, in questa fase congiunturale alquanto difficile, credito agevolato in concomitanza con il lieto evento di nuovi nati o di nuove adozioni. Lo strumento di sostegno alle famiglie è valido per il triennio 2009-2011 con possibilità di presentare la domanda per la richiesta del “prestito bebè”, fino a 5.000 euro, e con il rimborso fino a cinque anni, entro il 30 giugno dell’anno successivo alla nascita del bambino o dell’avvenuta adozione. Il tasso, come accennato, è agevolato è pari quantomeno al 50% in meno rispetto al tasso che comunemente le banche offrono, in media, alle famiglie per i finanziamenti finalizzati.
Ebbene, dall’avvio della misura ad oggi sono tante le banche, grandi e piccole, che hanno aderito al credito agevolato per i nuovi nati. Tra questi c’è la Banca Popolare di Milano che, in accordo con quanto si legge su un’informativa presente sul sito, propone alle famiglie il “prestito bebè” con condizioni di tasso applicato che risulta essere tra i migliori presenti sul mercato.
In particolare, a fronte di zero commissioni di istruttoria, zero spese per l’incasso della rata, importo massimo richiedibile pari a 5.000 euro, e piano di ammortamento fino a 60 mesi, la Banca Popolare di Milano propone il credito agevolato per i nuovi nati con un Tan pari a solo il 2,50% ed un Taeg del 2,531%. Le famiglie interessate con nuovi nati o figli adottati possono di conseguenza stipulare il prestito con BPM presentando l’apposita domanda che si può ritirare presso le filiali dell’Istituto; per l’accesso al credito agevolato per i nuovi nati, lo ricordiamo, non devono essere rispettati dei limiti di reddito.