Nel terzo trimestre dello scorso anno la quota di fondi pensione, trattamento di fine rapporto (Tfr) ed assicurazioni ramo vita, è cresciuta del 4,8% tra gli asset finanziari detenuti dalle famiglie consumatrici. A rilevarlo è stata l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, nel suo Monthly Outlook del mese di maggio 2010, precisando al riguardo come le attività finanziarie sopra citate alla fine del terzo trimestre dello scorso anno rappresentassero una quota pari al 16,7% del totale degli asset finanziari detenuti dalle famiglie; la percentuale è inoltre in leggero aumento se si considera che nel terzo trimestre del 2008 era pari al 16,5%. Nonostante la crisi, quindi, il mercato delle polizze vita continua ad andare bene anche perché le compagnie, in linea con l’orientamento e le esigenze assicurative e di risparmio delle famiglie, hanno puntato sulle polizze vita tradizionali piuttosto che su quelle aventi una componente finanziaria più o meno elevata.
Nel terzo trimestre dello scorso anno ad aumentare sono stati anche i biglietti, le monete ed i depositi bancari con un rialzo pari a ben il 4% che porta il totale di questi asset su quelli complessivi al livello del 30,6%; sale anno su anno anche la quota di azioni e partecipazioni dal 21,1% al 21,9% a fronte di un incremento percentuale pari al 6,7%.
Gli ultimi dati disponibili, ovverosia quelli aggiornati e consolidati al terzo trimestre resi noti dall’Associazione Bancaria Italiana nel suo Monthly Outlook del mese di maggio 2010, indicano che le attività finanziarie complessive delle famiglie in Italia ammontano a ben 3.479,9 miliardi di euro con un incremento del 3% anno su anno. E se nel periodo ad aumentare nei portafogli delle famiglie sono state le polizze vita ed i depositi bancari, lo stesso non dicasi per forme di investimento come i Fondi Comuni che sono scese su base annua del 3,6% facendo scendere la percentuale sul totale dal 5,6% del Q3 2008 al 5,2% del terzo trimestre del 2009.