Ci è spesso capitato in passato di dover parlare di truffe ai danni di titolari di carte di credito, così come non possiamo esimerci dal ricordare che spesso abbiamo rivelato la presenza di un servizio di allarme a disposizione dei titolari delle stesse in grado di tutelarli dalle truffe o – se non altro – quantomeno fare in modo che queste vengano ridotte ai minimi termini. Già, perché nella continua lotta tra truffatori e istituti di credito è importante anche mettere a segno i colpi “giusti”, quelli di cui la stampa potrà parlare, così da dare all’una parte o all’altra il vantaggio di una pubblicità che forma l’immaginario collettivo. Se, per fare un esempio, le news riguardano sempre casi di truffa, è chiaro che i risparmiatori si terranno lontani dal prodotto. Ma se alla truffa si è trovato l’antidoto…
È successo a Suzzara, nel Mantovano. Un paziente, un pregiudicato senza occupazione residente a Mantova e ricoverato per essere sottoposto ad una operazione chirurgica alla mano sinistra, ha rubato il portafoglio di un medico del reparto ortopedia dell’ospedale locale per comprasi un iPhone, oggetto del desiderio di molti, specie tra i più giovani. Il dottore, però, ha ricevuto un SMS Alert (quei messaggi sul telefonino che funzionano come scontrini elettronici, confermando ai titolari di carta di credito la buona riuscita dell’operazione d’acquisto da loro richiesta) e, convinto di non essere stato lui ad effettuare gli acquisti, ha allertato i Carabinieri.
Il pregiudicato era uscito di nascosto dall’ospedale tra le 12.30 e le 13 per recarsi dapprima in una profumeria, quindi in un negozio di telefonia nel quale ha speso altri 549 euro in due operazioni da 399 e 150 euro, aggiungendone anche 70 in contanti. Il tutto per comprare un iPhone. I militari hanno esaminato gli effetti personali dell’uomo trovando le chiavi di un automobile parcheggiata nei pressi della struttura ospedaliera, a bordo della quale c’era quanto acquistato in profumeria e nel negozio di telefonia. Il ladro è stato denunciato a piede libero per furto aggravato.