Genialloyd e Compass: il Prestito Personale nasce dal Social Network

 Social Network. I più giovani, e probabilmente non solo loro (visto che, dal momento che ogni telegiornale ne parla, è probabile che ogni telespettatore ne abbia sentito parlare), di certo conosceranno Twitter e utilizzeranno – con grande dimestichezza – Facebook e le sue numerose applicazioni. Il trend dell’utilizzo di queste “reti sociali” è entrato in maniera così prepotente nelle nostre vite da rivoluzionare il nostro modo di dialogare con altre persone e persino il nostro modo di accedere alle informazioni, tanto che ormai tutti i principali quotidiani e network televisivi hanno un account ove rilanciano, con i loro tweet, i principali aggiornamenti in tempo reale. Ma lo sapevate che i social network sono stati inventati da assicurazioni e banche?

La nostra, più che una realtà, è una provocazione. Ma nasce dalla constatazione del fatto che alcuni tra questi istituti hanno cominciato, in seguito ad accordi commerciali, a proporre alla propria clientela prodotti di altri istituti dell’altro settore (quindi – ad esempio – le banche propongono polizze) in una logica di completezza della propria proposta e di valorizzazione reciproca di soluzioni che altrimenti resterebbero accessibili (a livello di informazione) in misura di molto minore, senza grossa efficacia. Il social network di Genialloyd, compagnia di assicurazioni che opera in prevalenza on-line, è rappresentato dall’amicizia con Compass.

Prestito personale con la possibilità di richiedere un preventivo on-line. Il tutto, ricamando l’offerta con la garanzia di un’ampia libertà di scelta sull’importo, senza la necessità di documentare la spesa, in pochi giorni e con zero spese di gestione (condizione valida solo nel caso in cui si sia titolari di Carta Viva Genialloyd, una delle numerose revolving della linea “Carta Viva”). Il Prestito Personale Genialloyd  eroga da 1.500 a 30.000 €, rimborsabili in un numero di rate variabile tra 12 e 72 (mensili). E dire che Genialloyd nasce come compagnia di assicurazioni: potenza dei social network…