A volte, viene da pensare che per un giovane d’oggi l’unica maniera di entrare in banca sia un bel passamontagna: gli istituti di credito, infatti, distratti come sono dai grandi giochi dell’economia internazionale non si sono molto curati di una platea che, da par suo, non ha mai avuto grande interesse nell’avvicinarsi: i giovani d’oggi, mediamente, studiano oppure cercano lavoro (uno su tre è disoccupato, benché quasi nessuno tra politici e giornalisti se ne sia accorto); solo la parte residua ha bisogno di un conto corrente, meglio se con caratteristiche limitate in modo da abbattere anche i costi visto che lo stipendio è quello che è. UniCredit ha pensato di mettere una pezza con la sua Carta IBAN, Genius Card.
“Da oggi in banca si entra così”, recita lo slogan in chiusura della pagina dedicata nel sito. Si entra mediante uno strumento che abbina a caratteristiche ai giovani già note (grazie alle carte prepagate ricaricabili), quali la possibilità di prelevare da circa 7.800 (!) sportelli ATM e quella di pagare in Euro senza commissioni nei negozi tangibili come in quelli online, la possibilità di vedere accreditato lo stipendio e di effettuare e ricevere bonifici. Già, perché Genius Card è una Carta IBAN, ovvero un prodotto dotato di quell’interminabile codice alfanumerico che distingue il titolare da ogni altro risparmiatore e gli consente di fare e ricevere bonifici, vera rivoluzione resa possibile da questo genere di prodotto.
A fronte di tutto ciò, e benché sia esclusa l’opportunità di incassare assegni (contiamo che qualcuno ponga rimedio a questa lacuna, anche se gli assegni sono destinati a scomparire nei prossimi anni), c’è un canone mensile di un solo Euro che però viene “abbuonato” a chi riceve accrediti di almeno 500 euro, agli studenti universitari Under 27 e a tutti i titolari per i primi sei mesi.
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