Credito al consumo: le nuove regole

di Gianfilippo Verbani 1


 Sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto legislativo sul credito al consumo approvato in Consiglio dei Ministri il giorno 30 luglio scorso. La nuova normativa é stata recepita in attuazione della Direttiva 2008/48/CE relativa ai contratti di credito stipulati dai consumatori, il cosiddetto credito al consumo. Con la Nuova norma ci saranno importanti cambiamenti a favore soprattutto per i clienti, soprattutto relativamente alla trasparenza, per una scelta più consapevole e adatta alle proprie esigenze. La legge entrerà in vigore domani 19 settembre, ma la concreta applicazione è prevista per il prossimo anno. Ecco le novità:

– L ’acquirente ha la possibilità di recedere dal contratto di acquisto del bene entro 14 giorni dalla stipula senza oneri.

– Più chiare e trasparenti le norme che disciplinano: il merito creditizio, ovvero la valutazione delle reali possibilità di indebitamento del consumatore; il collegamento negoziale ovvero il rapporto tra contratto di acquisto e contratto di finanziamento, per i quali si è deciso che, a decadere del primo decade anche il secondo (in caso di vizi del prodotto/servizio e quindi in un eventuale di annullamento del contratto d’acquisto, si annulla anche quello di finanziamento, con diritto del consumatore al rimborso delle rate pagate.)

– E’ obbligatorio indicare oltre al tasso di interesse e il Taeg (tasso effettivo globale), anche le spese, l’importo delle rate ed il montante.

– Vietato a supermercati e catene di distribuzione di promuovere le carte di credito ‘a saldo’ e revolving.

Grazie alla nuova norma inoltre, avremo la possibilità di ripensarci e recedere dal contratto (già firmato) con una semplice procedura: il diritto di recesso potrà essere esercitato entro 14 giorni dalla firma del contratto di prestito senza dover fornire motivazioni sulla scelta o pagare delle penali. Diritto di recesso anche in caso di inadempimento del fornitore se, per esempio, il prodotto/servizio non viene consegnato o é difettato. In questi casi potremo fermare il pagamento delle rate e ottenere il rimborso di quelle già pagate.


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