Salento e affitti: arrivano i finanziamenti per il Fondo

di Gianfilippo Verbani 1


 La Giunta regionale pugliese, con apposita delibera, ha stanziato i Fondi per il sostegno all’affitto per l’anno 2009. Sono circa 27mila euro di cui 12mila governativi e 15mila regionali. Per Lecce, l’importo stanziato è di circa un milione 600mila euro, ripartiti in 91 Comuni, per Lecce città la somma a disposizione si aggira intorno ai 360 mila euro. Mentre cresce il disagio sociale per chi cerca un’abitazione in questi tempi di crisi, il governo negli ultimi due anni ha costantemente ridotto il Fondo nazionale che nei fatti è diventato regionale, ma ci sono regioni dove lo stanziamento é aumentato.

Possiamo finalmente dire che ormai è tutto pronto e si resta ora in attesa della pubblicazione dei bandi – affermano dal SUNIA, Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari -. A questo proposito è importante sottolineare che, nel settore abitativo, quello dell’affitto continuano a manifestare aspetti emergenziali di forte disagio per una larga fetta di popolazione: da una parte la perdita dei posti di lavoro, dall’altra l’impennata dei canoni d’affitto, divenuti ormai insostenibili per la maggioranza delle famiglie che vivono in affitto.

Il SUNIA aveva da tempo infatti invocato la sottoscrizione di contratti a canone concordato che sia sostenibile per le famiglie a basso reddito, le quali potranno beneficiare di un contributo economico grazie al finanziamento per il sostegno all’affitto stanziato dalla Regione Puglia.

La Regione – ha affermato l’assessore alla Qualità del Territorio Angela Barbanente – in un momento particolarmente delicato che vede la difficoltà di molti giovani a ottenere un mutuo per l’acquisto di una casa, ha inteso sostenere in tutti i suoi provvedimenti (Piano nazionale di edilizia abitativa, il Piano Casa, il Bando cooperative-imprese) la politica di sostegno agli affitti” contribuendo con 15 milioni di euro “al Fondo che ormai andrebbe definito Fondo Regionale e non più nazionale, giacché la quota nazionale negli ultimi anni si è più che dimezzata passando da 20 milioni di euro nel 2004 a circa 9 milioni nel 2010.


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