Mentre in Italia l’ex Cavalier Tanzi viene condannato a 18 anni di carcere e può dirsi “sorpreso di tanta severità”, in America lo scandalo -paragonabile per il modus operandi, non per le proporzioni- Madoff miete un’altra vittima. E’ Mark, il figlio 46enne del famigerato Bernie (condannato a 150 anni di reclusione), trovato impiccato nel suo appartamento di New York a due anni dalla scoperta di quello “schema Ponzi” che aveva arricchito il padre attraverso una serie di operazioni a debito prive della necessaria copertura finanziaria, a scapito di tutti quelli che sui prodotti di Madoff avevano scommesso salvo trovarsi ad avere in mano della -vera e propria- carta straccia.
L’America è la Patria delle opportunità, dicono: tutti possono vedere accresciuto il proprio status sociale se si impegnano oppure inventano qualcosa di straordinario; ma l’America non è la Patria, come invece è l’Italia, delle seconde e terze (e più) opportunità, se è vero come è vero che anche a carico del figlio di Madoff si era scatenato un livore tale da suggerirne l’estromissione dal mondo della finanza, dove l’uomo lavorava come broker pur senza riuscire a trovare qualcuno che lo assumesse (proprio per la colpa di essere “figlio di”) in questi ultimi due anni.
Del resto, se negli Stati Uniti è esplosa la crisi è stato anche per colpa di Bernie Madoff e dei suoi affari sporchi. Il liquidatore fallimentare è stato incaricato di recuperare almeno parte dei soldi sottratti ai truffati, così Mark ed il fratello Andy, succcessori in linea dinastica, si sono visti piombare addosso una richiesta di risarcimento vicina ai 900 miliardi di dollari. I due hanno sempre negato, benché possa sembrare difficile non sapessero pur avendo lavorato per 25 anni alle dipendenze del padre, ogni addebito: c’è chi sospetta che il papà si sia immolato per salvare i figli, comunque marchiati da un cognome scomodo. Mentre la moglie di Mark si era attivata per cambiare il patronimico ai bambini, l’uomo si è visto piombare sul capo l’ennesima richiesta e non ha retto, scegliendo il suicidio nell’anniversario dell’arresto del padre.