Abbiamo più volte difeso le compagnie di assicurazioni dagli strali lanciati da giornali e tv: quando si parla di RC Auto cara (oppure di abbandono di determinate aree da parte di alcune compagnie) si tende a dare la croce addosso all’operatore piuttosto che considerare tutto “l’indotto”, ossia carrozzieri e medici non troppo corretti o –peggio ancora- associazioni criminali dedite a simulare i furti: noi ci siamo sempre battuti e ci batteremo ancora affinché si tenga conto anche di questo, quando si parla di rincari enormi ed ingiustificati: se tutti, automobilisti compresi, facessero il proprio dovere, forse non si troverebbero a pagare cifre iperboliche una volta all’anno. Non con questo a nasconderci che un problema esiste, ed è un problema di alti costi dei premi che da qualche parte deve essere affrontato. Ci prova l’ISVAP.
L’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni ha presentato, con una lettera indirizzata a Governo e Parlamento, un pacchetto di interventi normativi volti a ridurre le tariffe. Secondo la nota allegata, l’ISVAP calcola che le compagnie possano fare la propria parte nel contenere il costo della RC Auto riducendolo del 15-18%; il tutto, senza generare nuovi squilibri anzi ponendo le basi per quello che si chiama “equilibrio tecnico del ramo”, almeno nel medio periodo.
Il tallone d’Achille dell’intero sistema è sicuramente la questione dei danni a carico delle persone: con l’aiuto di medici compiacenti, chi è stato vittima di un incidente può ottenere rimborsi gonfiati ed una percentuale di invalidità maggiore, ossia spese aggiunte ed ingiustificate a carico di compagnie e Stato (ossia, ancora una volta, i cittadini). C’è poi da registrare il sistema del risarcimento diretto, che doveva abbattere i costi della liquidazione del sinistro invece li ha fatti esplodere. Tutto questo può essere tradotto in “contrasto alle frodi”, ma c’è anche –a più visibile vantaggio degli assicurati- l’abolizione del tacito rinnovo, misura atta a migliorare la concorrenza. Fatta la proposta, si attende che essa venga tradotta in Legge.