Abbiamo speso diversi post nelle settimane precedenti per invitarvi a considerare le condizioni offertevi dal conto corrente mediante il quale operate in banca al fine di spiegarvi anche quando e come sarebbe il caso di trasferire i vostri soldi altrove, dal momento che sappiamo essere molti quelli che non si adoperano nel trasloco per semplice pigrizia o perché temono di non essere in grado di seguire tutta la parte burocratica dell’operazione. Con colpevole ritardo, ci siamo posti un’altra domanda che forse ai più sembrerà banale, ma che per le categorie di nuova bancarizzazione (giovani e immigrati, ad esempio) potrebbe riferirsi ad aspetti che è importante sapere: quando parliamo di conto corrente, a cosa facciamo riferimento? Che cos’è, insomma, il conto corrente?
A conferma del fatto che la domanda non è del tutto peregrina, ecco che anche le banche aderenti al consorzio PattiChiari hanno prodotto una brochure informativa atta proprio a spiegare di cosa si tratta. In sostanza, il conto corrente è il servizio con il quale la banca assume l’incarico di effettuare pagamenti e riscossioni ogni volta che viene delegata a farlo dal risparmiatore, utilizzando le somme che questi ha depositato sul proprio conto. La banca registra due generi di operazioni: a credito, ossia versamenti di denaro, assegni, bonifici e altre somme che il risparmiatore dovesse ricevere nel tempo (stipendio, pensione, cedole dei titoli…); a debito, ossia il pagamento degli assegni che il risparmiatore emette a beneficio di altri, bollette, disposizioni di bonifico e altre spese periodiche.
La banca provvede poi all’invio periodico di un estratto conto, ove comunica tutti i movimenti a debito e a credito effettuati con il conto corrente in un dato periodo temporale. A questo si aggiunga il conto degli interessi che maturano, per avere il saldo completo del periodo. Il conto corrente è quindi la piattaforma di servizi nella quale confluiscono gran parte delle offerte della banca.
Commenti (1)
I commenti sono disabilitati.