Visa Revolving con Banca Sella: patti chiari…

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Un sito agile, colorato; semplice da consultare, gradevole da leggere. La battaglia del marketing si conduce anche così, scegliendo un “proprio” target di clientela (uno già consolidato oppure ancora solo desiderato) per poi approntare campagne promozionali disegnate su misura. Sella.it, ad esempio, è una banca on-line che ha scelto la strada del dialogo con i clienti, e non manca di ricordarlo a quelli che vi si interfacciano per la prima volta: “La banca delle idee, invia un tuo suggerimento” è un banner che ci accoglie in posizione ben visibile. E c’è anche, qua e là, un post-it giallo appuntato a ricordarci che “Questo prodotto è migliorato grazie al Vostro aiuto”.

E’ così che Banca Sella, ben consapevole del crollo alla voce “Fiducia dei consumatori nei prodotti bancari”, cerca di ristabilire quel rapporto compromesso dalla crisi economica, e dalle precise responsabilità che hanno avuto nel provocarla le banche (quelle di finanziamento in particolare). Ogni prodotto ha un voto medio stabilito dai clienti, che votano attribuendo tante stelline quanto è il gradimento, e c’è pure le possibilità di commentare i punti di forza e di debolezza (e di leggerli, per chi si approccia per la prima volta al sito). Non sfugge al giudizio Visa Revolving, carta di debito rateale (una delle due esistenti) di Banca Sella.

Le condizioni? Chiare. Visa Revolving “è la Carta di Credito Internazionale VISA” di Banca Sella. Consente “di rimborsare a rate il saldo di fine mese”. La rata? Chiara anche quella: “La percentuale di rimborso standard stabilita dalla Banca e’ del 10%, con una rata minima applicata di 51,64 €uro”. E c’è di più: anche le indicazioni di TAN e TAEG, che troppo spesso tocca andare a cercare in qualche microscopica postilla, qui son palesi: “tasso di interesse dell’ 1,1% mensile (tan 13,2%; taeg 14,03%)”. Perché, come recita un detto antico, a patti chiari corrisponde una lunga amicizia.