Ing Direct: apri Conto Arancio? Hai 100 €uro di buoni carburante

In una fase di così imbarazzante stallo per l’intera economia mondiale (è di oggi la notizia che la Cina starebbe valutando l’ipotesi di un piano di rilancio nazionale), i principali attori sul mercato del risparmio cercano nuove strade per “riacciuffare” una clientela delusa dalla constatazione di come la crescita della ricchezza fosse fondata su basi assolutamente fittizie: il risparmiatore va, ora più che prima, con i piedi di piombo; la banca, da par sua, deve cercare di richiamarlo a sé pur non potendosi più permettere di esagerare con le offerte sui costi di gestione del conto (molti cercano di azzerarli, o comprimerli al minimo) o sui tassi di interesse applicati, perché di soldi non ce n’è più.
E allora come fare a rendersi più appetibili senza dover necessariamente allargare i cordoni della borsa? Ma è ovvio, con le convenzioni! O partnership, ché a dirlo in inglese ci si dà un certo tono… E’ così che alcune banche hanno cominciato ad offrire agevolazioni ai propri clienti, ma solo presso negozi “amici”, è così che Ing Direct (quella dell’ormai celeberrimo Conto Arancio, “Mettetevelo nella zucca”) riserva ai nuovi correntisti una promozione che in un periodo di vacche tanto magre certo non dispiacerà ai risparmiatori: 50 €uro di buoni carburante.

Già, perché chi aprisse un conto con la banca on-line olandese (un istituto da un milione di clienti solo in Italia!) entro il 30 aprile 2009, riceverà il 4,25% di interesse per i primi 6 mesi; in aggiunta a questa offerta, però, ecco poi un buono per un pieno di benzina (o gasolio, o gpl) da 50 €uro, più altri 50 se si “presenta” alla banca un amico intenzionato ad effettuare medesima operazione. Non moltissimo, obietterà qualcuno, ma nemmeno così poco se si considera che in un momento in cui il rifornimento costa soltanto 1 €uro al litro Ing Direct vi offre la possibilità di farne ben 100. Ovvero 2mila chilometri circa gentilmente offerti dalla banca. Che non sarà più main sponsor di Renault in Formula 1, ma ai motori evidentemente continua a tenere parecchio…