Furti moto in Italia, i dati del Viminale
L’assicurazione moto di Genialloyd si sdoppia: le opzioni sono “Moto sempre” e “Moto free”, pensate in funzione delle esigenze di ciascun centauro e tali da includere all’interno del pacchetto più di una garanzia. Che uno, alle volte, dice “tanto la moto non me la faccio rubare“. Alle volte.
Allora, per cominciare diciamo che la fonte è autorevole perché si tratta del Ministero degli Interni (a scuola di giornalismo, insegnano che quelle cui viene riconosciuta autorevolezza istituzionale sono fonti di primo livello o primarie). Secondo poi, la rielaborazione dei dati è griffata LoJack Italia, azienda il cui nome è già garanzia, visto che parliamo del leader nel rilevamento di furti su scala nazionale. La sinergia dei due apparati ha permesso di rilevare che in Italia, nel triennio appena decorso, motorini e scooter si rubano che è una bellezza.
Lazio maglia nera, la Sh Honda va via come il pane
106 furti giornalieri, con l’amaro primato che spetta al Lazio, regione in cui si certifica il 25% circa delle sottrazioni totali. A seguire, Sicilia, Lombardia e Campania mentre le altre circoscrizioni territoriali viaggiano a una media altamente più bassa. Non solo: desta curiosità il dato del recupero veicoli rendicontato dal Viminale. Nello specifico, è possibile stilare la top Ten dei modelli di due ruote maggiormente soggetti a furto (lo sapevate che il più rubato in assoluto è l’SH di Honda? E che immediatamente a ruota segue la Vespa di Piaggio?).
Oh issa, e tiri su
Almeno due le considerazioni, per giunta interconnesse: la prima è che – lo dicono gli esperti – i normali sistemi di tutela (quelle catene dure come l’acciaio e gli antifurti più innovativi) servono a poco. Infatti, ed è la seconda delle valutazioni cui si accennava, i malviventi hanno imparato a essere più sofisticati di quanto lo siano i sistemi di prevenzione. Mica facendo chissà che. Nient’affatto: dimenticate le vecchie tenaglie e gli interminabili minuti passati nel tentativo di forzare il lucchetto. Ora, basta essere in due. E il motorino, altro che storie, lo tirano su e lo caricano su un furgone. Dicono, il progresso…
L’offerta Genialloyd
Quindi: accennando della opzione Lojack, che ha testato e messo in commercio antifurti basati su una tecnologia in Radio Frequenza che agisce (è l’unica in tutta la penisola) in sinergia con le Forze dell’Ordine, è inevitabile manifestare il consiglio di munirsi della migliore assicurazione moto, che garantisca una copertura adeguata in caso di furto.
Meditate gente e vagliate sempre più di una offerta prima di affidarvi alla compagnia prescelta. Il giro per il web, a caccia di validi suggerimenti, ci ha intanto condotto verso Genialloyd, che quale tutela per la vostra due ruote mette sul piatto due valide opzioni. Sono “Moto Sempre” e “Moto Free“, con la possibilità – fanno sapere dal gruppo – di personalizzare ogni pacchetto in base alle esigenze personali.
Prima di addentrarci nella valutazione delle stesse, altra informativa: Genialloyd propone tre offerte pensate per le diverse esperienze di guida ed esigenze e permette di assicurare la due ruote nelle formule “Guidatore abituale“, per cui il veicolo è guidato esclusivamente dal suo proprietario e da un guidatore aggiuntivo da lui designato; “Guida esperta“, per cui il veicolo è guidato per l’intero anno assicurativo da più persone con età maggiore di 30 anni; “Guida libera“, secondo cui il veicolo è guidato da più persone senza alcun limite di età.
Le garanzie standard
Tra le garanzie incluse in ambo le tipologie (“Moto Sempre” e “Moto Free”) rientrano:
1. la tutela dei terzi, che include la garanzia obbligatoria per legge per il risarcimento dei danni che la moto può provocare a terzi (in questo caso, la garanzia prevede un massimale a scelta tra quelli proposti in polizza);
2. il Bonus Protetto, condizione che consente di conservare la classe di merito Genialloyd del contratto, annullando il malus (il peggioramento della classe di merito) conseguente al primo sinistro pagato con colpa avvenuto nel periodo di validità della polizza con il Bonus protetto operante;
3. la Tutela del veicolo, il cui costo varia in base a diversi parametri da concordare con Genialloyd;
4. il furto e incendio, con previsione del rimborso danni subiti dal veicolo assicurato in caso di furto/rapina totale o incendio/esplosione. In caso di ritrovamento, la copertura è estesa ai danni parziali subiti (previsto anche il rimborso delle spese per rimozione e parcheggio a seguito di ritrovamento, ripristino box, lavaggio e disinfezione dopo ritrovamento e spese per sottrazione e smarrimento chiavi);
5. copertura per eventi naturali, che copre i danni provocati alla moto da grandine, trombe d’aria, tempeste, uragani, frane, smottamenti di terreno;
6. collisione con veicolo identificato, che tutela in caso di incidente con un altro veicolo anche se la responsabilità del sinistro è del conducente della moto assicurata;
7. atti vandalici e sociopolitici, per cui è previsto l’indennizzo dei danni causati alla moto assicurata da atti vandalici, eventi socio politici, scioperi, tumulti popolari, sommosse, atti di terrorismo e sabotaggio.
8. tutela della persona, con copertura econiomica e legale in caso di infortuni del guidatore
Moto sempre e Moto free, scopri le differenze
La grossa differenza che insite tra le due polizze sta nel fatto che “Moto sempre” può essere considerata a tutti gli effetti polizza lineare e tradizionale con copertura valida per tutto l’anno mentre “Moto free” è la proposta riservata da Genialloyd per chi fa un uso stagionale della moto.
In tal caso, è possibile sospendere il contratto ogni qual volta lo si desideri (fino a un massimo di 12 mesi) senza spesa di riattivazione: per prorogare la scadenza della polizza e recuperare i giorni di non utilizzo del motociclo, è necessario che i periodi di sospensione non siano inferiori ai trenta giorni (positivo il fatto che la garanzia furto e incendio è valida anche nel periodo di sospensione della polizza qualora la due ruote sia custodita in luogo chiuso).
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