I finanziamenti fondo perduto nuove imprese sono dei particolari prestiti agevolati che vengono concessi a chi avvia una nuova attività di impresa, sotto forma di contributi a fondo perduto o, in altri casi, mediante linee di credito a condizioni di tasso particolarmente vantaggiose. Cerchiamo di comprendere quali sono i principali riferimenti normativi di un tema molto caro ai giovani imprenditori, e a coloro che desiderino porre in essere una concreta idea imprenditoriale.
Finanziamenti fondo perduto nuove imprese – Legge 95/95
La legge prevede l’erogazione di benefici per società costituite prevalentemente da under 35, residenti in aree territoriali “depresse” all’interno del territorio della Comunità Europea. Le agevolazioni si concretizzano in aiuti sugli investimenti, tecnicamente rappresentati in finanziamenti fondo perduto nuove imprese e prestiti agevolati.
Finanziamenti fondo perduto nuove imprese – Legge 135/197
È una legge che si rivolge essenzialmente agli imprenditori agricoli di età compresa tra un minimo di 18 anni e un massimo di 35 anni, che desiderino subentrare a un parente entro il secondo grado nella conduzione dell’azienda agricola, assumendone responsabilità civile e fiscale della gestione.
Finanziamenti fondo perduto nuove imprese – Legge 236/93
La legge prevede agevolazioni per la creazione di nuove imprese giovanili operanti nei settori dei beni culturali, del turismo, della manutenzione di opere civili e industriali, dell’innovazione tecnologica, della tutela ambientale, dell’agricoltura e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroindustriali.
Finanziamenti fondo perduto nuove imprese – Legge 608/96
È la legge che disciplina il “prestito d’onore”, rivolta alle imprese realizzate in forma individuale, microimpresa e alle iniziative di lavoro autonomo realizzate da inoccupati e disoccupati residenti nei territori di applicazione della legge da almeno 6 mesi rispetto al momento della richiesta. Tra le varie forme tecniche di prestito d’onore, il più richiesto è quello per il lavoro autonomo, a fondo perduto per il 40% delle spese ammesse, e a tasso agevolato per il restante 60%.
Commenti (2)
I commenti sono disabilitati.