Grande città italiana, cinque del pomeriggio, traffico dell’ora di punta: un’automobile viaggia spedita lungo la tangenziale, cercando di anticipare la “piena” che ci sarà per strada solo 10 minuti più tardi: “Se guadagno quei dieci minuti che bastano, forse stasera riesco ad arrivare a casa ad un orario decente”, pensa l’uomo al volante. Il problema è che la fretta, che pure potrebbe essere giustificata (dal desiderio di giocare con il figlio, di andare a fare la spesa con la moglie, di rilassarsi o andare in palestra), si sa essere cattiva consigliera; se poi si ha fretta quando si è alla guida di un’automobile, si diventa pure un pericolo per la circolazione…
C’è un imbranato, in seconda corsia, che rallenta il traffico: cercate di scansarvi, ma non vedete l’auto che sopraggiunge accanto a voi e la tamponate provocando un incidente. Lo schianto è tremendo, e sebbene l’airbag abbia fatto il proprio dovere salvandovi la vita vi accorgete che la vostra gamba soffre un dolore pazzesco: è rotta. Sapete che una normale assicurazione RC auto non rimborsa i danni a carico del conducente che ha provocato l’incidente? Oltre al danno del gesso, delle stampelle e della riabilitazione, ecco la beffa di dovervi pagare le cure. Non se sottoscrivete la polizza “oTTo al Volante” di INA.
“oTTo al Volante”, come leggiamo nel sito della compagnia, “tutela il conducente dagli infortuni che può subire durante la circolazione, ed è un prodotto altamente flessibile che consente di scegliere la tipologia di infortuni che vuoi assicurare, le prestazioni ed i massimali”. E’ prevista inoltre la possibilità di scegliere se assicurare anche i passeggeri, nel caso il conducente che stipula il contratto si trovi a dover viaggiare spesso in compagnia, oppure la possibilità di alzare uno “scudo” totale sul contraente, che resta assicurato anche nel caso di guida di veicoli che non siano automobili e persino come passeggero di qualunque mezzo di trasporto (anche autobus)
