Carta Ego di Credem: a ciascuno il suo

Prendete una moneta da un €uro; giratela, ed assicuratevi che sia di conio italiano: cosa vedete? Esatto, avete indovinato: è il disegno del cosiddetto “Uomo vitruviano”, opera tardo-quattrocentesca di Leonardo da Vinci, che esprime la centralità della persona oltre alla perfezione del corpo umano, parametro per quell’operazione (che poi si scoprì impossibile) della “quadratura del cerchio”. La stessa centralità della persona, nello specifico del risparmiatore, la si può individuare nella logica sottesa alle caratteristiche della carta di credito del gruppo Credem, “Ego”. Ego, cioè (in latino) “Io”, regala al possessore una bella idea di autonomia: “Questa carta è mia!”. E infatti, tanto per cominciare, è disponibile in numerose versioni grafiche…

Sono ben 48, per la precisione, le illustrazioni stampate sul fronte delle carte di credito Ego di Credem; ce n’è per tutti i gusti: dalla foca alla bandiera britannica, passando per un fiore fino ad arrivare all’immagine di una dozzina di ciliegie rosse rosse. Ma più che il design, che conta – lo sappiamo bene – solo in parte, la carta di credito Ego di Credem si segnala per le caratteristiche più prettamente economiche. Essendo stata emessa “in collaborazione con i circuiti internazionali Visa e MasterCard”, Ego consente infatti “di effettuare spese presso 460.000 esercizi commerciali in Italia e oltre 18 milioni in tutto il mondo”.

La peculiarità che differenzia questa carta da altre affini, se non altro per denominazione (insomma: sono tutte carte di credito…), è rappresentata dal fatto che Ego “alle classiche funzioni di pagamento abbina la possibilità di accedere a linee di finanziamento aggiuntive o di effettuare operazioni tipiche di un conto corrente”. E questo, sempre mantenendo la caratteristica che è propria delle carte di credito di consentire al risparmiatore la scelta delle modalità di rimborso: a saldo, il mese successivo all’acquisto, oppure a rate, nella misura definita da ciascuno. Con la possibilità di cambiare in corsa. Più personale, più Ego di così…