Come i nostri lettori più attenti avranno notato, negli ultimi tempi ci siamo occupati diverse volte di illustrare i benefici dell’opzione relativa alla sospensione del mutuo, e a proporre qualche valida alternativa come, ad esempio, la portabilità, la rinegoziazione, l’allungamento del piano di ammortamento, e tanto altro ancora. Se tuttavia non è possibile accedere a quanto sopra, e ci si trova in condizioni di difficoltà economiche, si corre il rischio di non poter fronteggiare il pagamento delle scadenze. Cosa accade allora?
Diciamo subito che il mancato pagamento occasionale delle rate del prestito, o ritardi molto contenuti, potrebbero avere effetti nulli o molto limitati. Il vero problema, nello score creditizio, nell’addebito di interessi di mora e non solo, avviene quando il mancato pagamento delle rate del prestito inizia ad accumularsi per più di 1 o 2 mesi o, ancora peggio, quando la situazione si consolida con una morosità che supera i 4 – 5 mesi (vedi anche mancato pagamento rate finanziamento).
La prima conseguenza di rilievo è senza dubbio riferibile alla segnalazione negativa in Centrale Rischi. La C.R. è un grande archivio informatico cui tutte le principali banche e finanziarie accedono per poter ottenere delle informazioni sul merito creditizio dei propri clienti, e che viene alimentato dagli stessi utenti bancari e finanziari. Ne consegue che un mancato pagamento della rata del prestito potrebbe generare sgradite segnalazioni, in grado di inficiare le possibilità di ottenere nuovo credito da parte delle banche.
La seconda conseguenza, cui abbiamo già fatto cenno, è relativa alla possibilità di subire l’addebito di nuovi interessi di mora sugli interessi contrattuali già dovuti. In altri termini, “recuperare” la regolare situazione potrebbe diventare molto caro, considerato che gli interessi di mora sono estremamente elevati.
Infine, una terza conseguenza, relativa a quanto potrebbe accadere se la banca o la finanziaria non riuscisse a ottenere soddisfazione dal proprio credito: il passaggio per le vie legali, l’escussione di possibili garanzie, la vendita del credito a società di factoring.