Come scegliere la carta di credito

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Ieri abbiamo avuto modo di comprendere in che modo scegliere la carta bancomat, stando attenti alle caratteristiche economiche e tecniche di tale strumento di pagamento. Cerchiamo oggi di comprendere quali siano le modalità di scelta più concreta di una carta di credito, strumento transazionale che – a differenza della carta bancomat – prevede la registrazione delle operazioni in un estratto conto non contestuale al compimento delle operazioni.

Sul fronte dei costi, così come i bancomat, anche le carte di credito prevedono un canone annuo e un plafond mensile e giornaliero da stabilirsi contrattualmente. Ne consegue che il canone periodico deve costituire un elemento fondamentale nella scelta e nella ponderazione dello strumento di pagamento: alcune banche – non la maggior parte  – offrono la carta gratuitamente con il conto corrente, ma si tratta di solito di carte “base” o “standard” (comunque in grado di soddisfare la maggior parte delle esigenze creditizie).

Altro elemento di scelta deve essere rappresentato dal circuito di pagamento utilizzato. I principali e più noti sono Visa e Mastercard, ma anche American Express garantisce una vasta accettabilità su scala internazionale.

Stabilito quanto sopra, occorrerà valutare le singole voci di spesa previste dal contratto, come ad esempio la commissione fissa e/o percentuale che si paga ogni qual volta di utilizza la carta per operazioni di prelevamento allo sportello.

Altra voce di onerosità è quella relativa alle spese per la produzione di una carta sostitutiva in caso di furto, di smarrimento o di smagnetizzazione, oltre alle spese di invio dell’estratto conto (azzerabili, di norma, nell’ipotesi di scelta di un estratto conto digitale, inviabile via email).

Da valutare, infine, il plafond mensile e giornaliero (ovvero, il limite di utilizzabilità della carta) e la possibilità di domiciliare gratuitamente in essa alcune spese periodiche, come ad esempio quelle legate alla bolletta della luce, dell’acqua, e così via.