Secondo quanto affermato dall’onorevole Federica Rossi Gasparrini, presidente nazionale di Federcasalinghe, il Fondo di Solidarietà starebbe accogliendo circa 100 domande di sospensione al giorno, per un totale di oltre 100 mila accoglimenti. Un ritmo sicuramente molto elevato, che conferma la buona riuscita di un’idea lanciata dallo stesso onorevole nel corso del 2007, e ora in procinto di necessitare di un nuovo rifinanziamento.
“Evidentemente quello che succede dimostra un bisogno costante. Nella vita uno può decidere giustamente se comprare una casa e poi la vita può interrompere questa sua volontà momentaneamente. Il bisogno di sostenere la famiglia in un momento di particolare difficoltà perchè non perda la casa è al momento importante” – ricorda ancora Rossi Gasparrini sottolineando le differenze tra la prima e la seconda versione del Fondo di solidarietà (qui invece un nostro articolo sul funzionamento del fondo solidarietà per i mutui prima casa).
Quindi, la necessità – quasi, un appello – di rifinanziare il provvedimento “Ricordo che nel suo discorso d’insediamento ha dichiarato che avrebbe rifinanziato il fondo di solidarietà per i mutui. Sul fondo è stato molto attivo il Ministero del Tesoro, che ha cercato in tutti i modi di mandare avanti il fondo” – precisa ulteriormente l’onorevole – “Adesso ci vuole solo la volontà politica di fare tre cose: rifinanziare il fondo per il 2013, renderlo una misura strutturale, erogare un finanziamento costante che noi presumiamo possa essere di 20 milioni di euro l’anno. Fatto queste tre cose, i cittadini italiani hanno una tutela in più ed è una tutela che ha un valore”.
Ricordiamo che il fondo solidarietà mutui prima casa è un fondo che permette all’utenza richiedente di ottenere la sospensione, fino a 18 mesi, del pagamento dell’intera rata del mutuo per l’acquisto della prima casa, provvedendo altresì al pagamento degli oneri finanziari equivalenti agli interessi che sono maturati sul debito residuo durante il periodo della sospensione.