Nel corso delle ultime settimane abbiamo parlato più volte del Fondo di solidarietà e della possibilità di avere accesso a questo strumento per poter sospendere le rate del proprio mutuo in caso di necessità. Cerchiamo allora di comprendere quali siano le tempistiche necessarie per poter giungere alla desiderata sospensione dei pagamenti del proprio finanziamento per la prima casa, e che cosa potrebbe accadere nel prossimo futuro.
Una stima accurata della tempistica occorrente ci è stata fornita negli ultimi giorni dall’intervento dell’avv. Giulio Ascioti, responsabile del dipartimento di fondi di solidarietà della Consap (la concessionaria dei servizi assicurativi pubblici), che a Radio24 de Il Sole 24 Ore ha ricordato come “sostanzialmente nell’arco di un mese o poco più la banca dà il via libera o meno alla sospensione del mutuo con il Fondo di solidarietà. Poi la sospensione effettivamente opera entro i successivi trenta giorni dalla comunicazione di accoglimento“. In altri termini, dal momento della richiesta passano “due mesi o poco più per ottenere la sospensione del mutuo con il Fondo di solidarietà“.
Per quanto attiene l’iter di ottenimento, la procedura è stata abbastanza snellita: “la banca ha 10 giorni di tempo per accogliere la documentazione da trasmettere a Consap” – precisava infatti ancora l’avvocato – “una volta che l’istanza, così completa, perviene a Consap, quest’ultima deve comunicare rigorosamente entro i successivi 15 giorni l’accoglimento o meno dell’istanza di sospensione. A questo punto è la banca che entro 5 giorni lavorativi dà comunicazione di accoglimento. Poi la sospensione effettivamente opera entro i successivi trenta giorni dalla comunicazione di accoglimento”.
Al Fondo arrivano mediamente circa 100 domande di sospensione al giorno. Secondo quanto precisava alcune settimane fa Federica Rossi Gasparrini, presidente nazionale di Federcasalinghe e ideatrice, sei anni fa, della prima versione del Fondo, ne sarebbero già state accolte 100 mila, con risultati molto soddisfacenti, in grado di costituire una valida anticamera al potenziale rafforzamento e rifinanziamento dello strumento.