L’asta dei Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza semestrale ha evidenziato un rialzo dei tassi rispetto al mese scorso. Tuttavia, nonostante l’aumento, i tassi dei BOT a 6 mesi restano sotto la soglia psicologica dell’1%. La curva dei tassi italiana è sotto pressione da qualche giorno, a causa delle forti tensioni relative alle modalità di risoluzione della crisi in Siria. Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna spingono per lanciare un attacco militare, anche se ciò potrebbe provocare l’irritazione della Russia che non ha mai fatto mistero del suo supporto al regime di Damasco.
Tornando all’asta dei BOT di ieri, che ha fatto seguito al collocamento dei CTZ biennali del giorno prima (leggi anche Tassi CTZ in lieve rialzo con tensioni sui mercati), c’è da segnalare che il Tesoro italiano è riuscito a piazzare l’intero importo previsto, ovvero 8,5 miliardi di euro. D’altronde, il sold-out era ampiamente atteso, considerando anche che i BOT semestrali sono inquadrati come una sorta di “bene rifugio” da parte delle banche.
I BOT semestrali hanno una scadenza molto ravvicinata e sono considerati praticamente immuni al rischio-paese, soprattutto nel caso in cui dovesse avvenire un improvviso crollo dell’emittente debitore. Sono strumenti finanziari molto interessanti per parcheggiare la liquidità e quindi piacciono molto agli investitori istituzionali, le tesorerie delle banche, i fondi monetari, le compagnie assicurative e i banchieri centrali. In dettaglio ieri il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha venduto 8,5 miliardi di euro di BOT con scadenza 28 febbraio 2014, registrando una richiesta di circa 12,5 miliardi di euro.
Il rapporto di copertura tra titoli richiesti e quantitativo offerto (bid to cover ratio) è risultato pari a 1,47, in linea con il mese precedente. Il rendimento lordo dei BOT a 6 mesi è salito allo 0,886% dallo 0,799% registrato nell’asta di fine luglio scorso. Al netto delle commissioni massime e della ritenuta fiscale, il BOT rende lo 0,377% su base annua. Più di quanto pagano i titoli tedeschi, francesi e spagnoli di pari durata.
