Il bollo sui prodotti finanziari salirà al 2 per mille

di Gianfilippo Verbani Commenta


 Tutti i prodotti finanziari diventeranno più cari a partire dal 2015. Proprio ieri, infatti, il Consiglio dei Ministri ha licenziato il testo della Legge di Stabilità che nei prossimi giorni verrà discussa dal Parlamento, stabilendo che tutti i prodotti finanziari saranno sottoposti ad un incremento della tassazione prevista. 

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L’esecutivo ha infatti deciso di rivedere a rialzo l’imposta di bollo che grava su tutti i prodotti finanziari, facendola passare, a partire dal 2015, dall’attuale 1,5 per mille al futuro 2 per mille. Ad essere interessati da questo nuovo rincaro saranno dunque:

  • le azioni
  • le obbligazioni
  • i titoli di stato
  • gli ETF
  • i certificati,
  • i fondi comuni
  • i comparti di sicav
  • le gestioni patrimoniali
  • le polizze vita
  • i depositi bancari
  • i depositi postali.

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Ad essere esclusi dal provvedimento saranno invece solo i fondi pensione e i fondi sanitari.

Nei prossimi anni, dunque, i risparmi degli italiani, raccolti sotto diverse forme, potranno rendere meno del passato. Nella definizione della Legge di Stabilità, tuttavia, erano state inizialmente presentate due altre proposte, che poi non hanno trovato conferma nella versione definitiva del testo.

L’esecutivo aveva infatti in prima istanza proposto che venisse innalzata l’aliquota di tassazione delle rendite finanziarie, passando dall’attuale 20% ad un futuro 22%, e quella relativa ai redditi di capitale derivanti da contratti di assicurazione. Le due proposte, tuttavia non hanno poi trovato approvazione.

Se la prima misura fosse passata, però, avrebbero trovato una nuova tassazione solo le plusvalenze di alcuni prodotti finanziari, come azioni, ETF, fondi e comparti di sicav, gestioni patrimoniali e obbligazioni.