Dopo lunga attesa trova alla fine realizzazione un procedimento che si aspettava ormai da tempo. Nei giorni scorsi è infatti partito in via ufficiale il commissariamento della Banca delle Marche, al fine di portare a compimento la necessaria azione di risanamento dell’Istituto.
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L’Istituto di Jesi ha infatti comunicato che a partire dal 15 ottobre scorso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in accordo con la Banca d’Italia, ha deciso lo scioglimento degli organi di amministrazione e controllo della Banca delle Marche e la loro sostituzione con un regime straordinario di amministrazione.
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Già da tempo, tuttavia i lavori del consiglio di amministrazione erano stati sospesi sempre per volere della Banca d’Italia, che aveva anche nominato due commissari, nelle persone di Federico Terrinoni e Giuseppe Feliziani, che d’ora in avanti avranno quindi il ruolo di commissari straordinari.
L’obiettivo dei prossimi mesi sarà quindi quello di un rafforzamento patrimoniale del gruppo, durante il quale saranno anche individuate e risolte tutte le criticità eventualmente derivanti dal processo di risanamento. Il processo prevede infatti di portare a termine l’operazione di rafforzamento patrimoniale da 500 milioni di euro, in atto già da alcuni mesi, che si svolgerà attraverso un aumento di capitale da 300 milioni, un altro da 100 milioni da realizzare subito dopo, e un’emissione obbligazionaria da 100 milioni.
Nel frattempo, tuttavia, tutti i clienti del gruppo Banca delle Marche potranno continuare a rivolgersi con fiducia presso gli sportelli dell’Istituto, che continueranno ad erogare i normali servizi alla clientela e a svolgere la loro attività nel modo consueto.