La rinegoziazione del mutuo è quella operazione bancaria che consente a tutti i titolari di un finanziamento ipotecario di ottenere dalla banca o dall’istituto di credito condizioni contrattuali migliori di quelle al momento in vigore. La rinegoziazione del mutuo è quindi una soluzione che può essere messa in opera per rendere il finanziamento più in linea con la propria condizione finanziaria.
> Che cos’è la rinegoziazione del mutuo
La rinegoziazione del mutuo è sempre frutto di un accordo bilaterale tra il mutuatario e la banca, dal momento che non è possibile apportare ai contratti di mutuo modifiche di tipo unilaterale, né da parte del mutuatario, né da parte della banca stessa.
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Prima di procedere a questa operazione, tuttavia, è opportuno valutare attentamente le proprie esigenze finanziarie nel tempo, anche perché non tutti gli aspetti del contratto di mutuo possono essere oggetto di rinegoziazione. Qui di seguito troverete quindi elencati i principali elementi che possono essere oggetto di modifica.
Gli aspetti del contratto di mutuo che è possibile rinegoziare
Tra gli elementi che possono essere oggetto di modifica in caso di rinegoziazione i principali sono:
- la tipologia del mutuo – è possibile infatti passare da un mutuo a tasso variabile ad un mutuo a tasso fisso o viceversa
- il livello del tasso di interesse applicato – modificando il valore dello spread, il differenziale che viene applicato al parametro di riferimento
- la durata del mutuo – passando da un mutuo a venti anni ad un mutuo a trenta anni, ad esempio, per ridurre l’importo e l’impatto della rata sul reddito.