Tra le forme di finanziamento che è possibile sottoscrivere al giorno d’oggi ve ne è una particolarmente recente rispetto alle altre. Si tratta del prestito vitalizio o prestito vitalizio ipotecario, una forma di finanziamento introdotta anche in Italia a partire dal 2005, ma diffusasi prima in Inghilterra e negli altri paesi anglosassoni con il nome di lifetime mortgage o equity release.
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Che cos’è il prestito vitalizio
Il prestito vitalizio è una forma di finanziamento riservata alle persone che hanno compiuto i 65 anni di età e che dispongono, cioè siano proprietarie di una abitazione ad uso residenziale. Il prestito vitalizio è anche definito ipotecario proprio perché attraverso di esso viene iscritta una ipoteca sull’abitazione di residenza, che viene utilizzata come garanzia per ottenere somme che possono raggiungere anche importi abbastanza elevati, superiori a 300 mila euro.
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I prestiti vitalizi in Italia vengono oggi concessi da diversi intermediari finanziari, banche e istituti di credito, ma in origine sono stati introdotti dalla società Euvis S.p.A., una società partecipata dal gruppo JP Morgan Chase. Oggi gli intermediari che trattano questa forma di prestito sono grandi realtà del mondo del credito, come Monte dei Paschi di Siena, Unicredit, BNL, Deutsche Bank e Credem.
Con questa forma di finanziamento è dunque possibile ottenere una certa quantità di liquidità aggiuntiva per cui non è necessario specificare la finalità precipua della richiesta. I prestiti vitalizi sono dunque forme di finanziamento non finalizzate.
E’ inoltre possibile fare ricorso a questo tipo di prestito anche in presenza di altri finanziamenti in corso.