La sottoscrizione di un prestito per ristrutturazione, a seconda del tipo di lavori che si intende effettuare, può risultare una valida alternativa alla richiesta di un mutuo ristrutturazione. Gli importi però possono essere più ridotti.
In un post pubblicato in precedenza abbiamo visto che il governo anche per l’anno 2014, in virtù della Legge di Stabilità finanziaria per l’anno corrente, ha prorogato per tutti i contribuenti la possibilità di beneficiare di una serie di agevolazioni fiscali se si effettuano lavori di ristrutturazione o di riqualificazione energetica sugli immobili.
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Sarà quindi nel corso di quest’anno più agevole accedere ad un prestito ristrutturazione per effettuare dei lavori di ristrutturazione sul proprio immobile. Ma in che cosa consiste esattamente un prestito ristrutturazione? Che tipo di finanziamento è?
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Che cos’è un prestito per ristrutturazione
Un prestito per ristrutturazione è in verità un prestito che può essere richiesto per finanziare diverse tipologie di interventi su un immobile. Tra questi vi sono ad esempio:
- lavori di ristrutturazione di lieve entità, come ad esempio il semplice rinnovo di un pavimento
- lavori di ristrutturazione di portata media o grande, che possono consistere in adeguamenti alle nuove normative energetiche o il rifacimento delle coperture dell’immobile o ancora la posa di un cappotto termico presso una parete
- lavori di grande entità che prevedono anche l’aggiunta di nuovi spazi o stanze dell’immobile, come ad esempio l’unione di pertinenze, di box o di nuovi locali.
Una cosa da ricordare è che la sottoscrizione di un prestito per ristrutturazione a seconda del tipo di lavori che si intende effettuare può risultare una valida alternativa alla richiesta di un mutuo ristrutturazione. Gli importi però possono essere più ridotti.