Prima di sottoscrivere una cessione del quinto andrebbero sempre esaminati i seguenti elementi, che ne costituiscono le condizioni economiche di base.
In un post pubblicato in precedenza avevamo cominciato a parlare delle condizioni economiche che sono in genere applicate alle cessioni del quinto e alle voci di spesa che è necessario tenere in considerazione prima della sottoscrizione.
> Le condizioni economiche di una cessione del quinto – I
Le condizioni economiche di una cessione del quinto – II
Oltre al TAN, il Tasso Annuo Nominale, di cui abbiamo parlato in precedenza devono ad esempio essere considerate le spese di istruttoria, che la banca o l’istituto di credito pone a carico del richiedente per la copertura dei costi di valutazione e gestione della richiesta di finanziamento. In una cessione del quinto le spese di istruttoria sono di norma già comprese al momento dell’ erogazione perché l’importo erogato è al netto di queste spese.
Un’altra voce di costo da tenere presente sono le spese assicurative, che servono a coprire i costi per la sottoscrizione obbligatoria dell’assicurazione. Queste spese vengono pagate attraverso una trattenuta sull’importo netto erogato.
> Le garanzie e le coperture assicurative della cessione del quinto
La quarta vece da tenere presente nella stipula di una cessione del quinto è costituita dalle cosiddette commissioni bancarie che alcuni istituti pongono a carico del richiedente. Anche queste spese vengono già detratte all’ importo netto erogato.
Nel capitolo dei costi della cessione del quinto deve infine essere considerato il Tasso Annuo Effettivo Globale o TAEG, che rappresenta appunto il costo totale del finanziamento, da utilizzare quando si confrontano più offerte. A differenza del TAN, il TAEG è comprensivo di oneri accessori, quali spese di istruttoria e commissioni bancarie, che sono a carico del cliente.
C’è tuttavia un elemento a cui è necessario fare attenzione. Per le cessioni del quinto la normativa prevede che le spese assicurative possano essere anche escluse dal calcolo del TAEG, e molte banche e istituti di credito usufruiscono di questa possibilità.