Il loro taglio minimo è pari a 1000 euro e si possono definire come titoli obbligazionari a medio o luogo termine, dal momento che la loro durata è pari a 7 anni.
Tra titoli obbligazionari dello stato italiano possiamo trovare anche i CCT, ovvero i certificati di credito del Tesoro, che sono caratterizzati da un tasso di interesse o da una cedola variabile.
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Che cosa sono e come funzionano i CCT
Il loro taglio minimo è pari a 1000 euro e si possono definire come titoli obbligazionari a medio o luogo termine, dal momento che la loro durata è pari a 7 anni.
Come abbiamo detto, il loro tasso di interesse è variabile, perché sono legati a cedole posticipate con periodicità semestrale indirizzate al rendimento dei BOT, i buoni ordinari del Tesoro, semestrali a loro volta, ai quali si deve aggiungere uno spread.
Questo spread viene stabilito sempre dal Dipartimento del Tesoro al momento dell emissione dei titoli e si mantiene fisso per tutta la loro durata. Può quindi essere inteso come un rendimento aggiuntivo che rende i CCT più convenienti dei Bot per chi cerca un investimento a più lungo termine. Se così non fosse gli investitori avrebbero maggiore convenienza a rinnovare un investimento in Bot in maniera periodica alla scadenza.
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Così come avviene per altri titoli obbligazionari dello stato italiano tra cui i Bot, i risparmiatori e gli investitori non comprano questi titoli sul libero mercato ma attraverso intermediari autorizzati, come banche e altre società di gestione finanziaria, i quali a loro volta acquistano i titoli nelle aste finanziarie.
Le banche sono infatti i primi clienti dello stato, dal momento che comprano questi titoli per renderli ci propri clienti.