Gli emittenti ricevono in genere un rating di breve termine quando si fa riferimento ad un orizzonte temporale della durata massima di un anno e un rating di lungo termine quando si fa riferimento ad un orizzonte temporale di durata superiore.
Quando si tratta di investimenti finanziari capita spesso di sentir parlare di rating di breve termine e rating di lungo termine. Ma in che cosa consiste la differenza tra i due giudizi di affidabilità?
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Che cosa è il rating di breve termine e il rating di lungo termine
In materia di investimenti gli emittenti ricevono in genere un rating di breve termine quando si fa riferimento ad un orizzonte temporale della durata massima di un anno e un rating di lungo termine quando si fa riferimento ad un orizzonte temporale di durata superiore.
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Sebbene non sia possibile stabilire una perfetta corrispondenza tra il rating di lungo termine e il rating di breve termine, tra i due giudizi esiste comunque un collegamento, che unisce la capacità di liquidità e di interesse di breve termine con una valutazione del profilo creditizio di lungo termine, valore che assicura che le due scale non si contraddicano.
Sulla base di questo collegamento, i due tipi di rating potrebbero non combaciare quando:
- un rischio relativo inferiore di default nel breve periodo potrebbe coesistere con rischi di default di lungo o medio termine più elevati, magari attraverso fattori che forniscono alla società emittente un supporto esterno temporaneo.
- un rating di breve termine più basso, che indica la misura intrinseca della capacità di liquidità, si oppone ad un rating di lungo termine più elevato, indicando una situazione in cui non sussiste il supporto temporaneo descritto in precedenza.
La corrispondenza tra i due diversi tipi di rating è quindi una corrispondenza di buon senso sulla loro combinazione.
