Le agenzie di rating vengono spesso criticate dagli operatori di settore in quanto società private esposte a possibili conflitti di interesse nel loro lavoro, fino a metterne in dubbio la loro stessa affidabilità. Da questo nasce l'esigenza di una loro regolamentazione.
Le agenzie di rating sono società indipendenti che emettono giudizi di affidabilità in merito alle altre società emittenti attive sul mercato finanziario. In questo post vedremo quindi quali sono le norme che regolano il loro funzionamento.
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La regolamentazione delle agenzie di rating
Le agenzie di rating, infatti, vengono spesso criticate dagli operatori di settore in quanto società private esposte a possibili conflitti di interesse nel loro lavoro, fino a metterne in dubbio la loro stessa affidabilità.
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Si deve considerare, inoltre, che la recente crisi finanziaria del 2008 ha riaperto il dibattito sulle agenzie di rating, in quanto è parere comune che anche queste società abbiano contribuito al crearsi della crisi, attribuendo ad alcuni prodotti rating troppo elevati.
Emblematico, ad esempio, il caso delle obbligazioni garantite da mutui subprime verificatosi nel 2008 negli Stati Uniti, oppure quello dei giudizi di affidabilità positiva emessi nei confronti di Lehman Brothers una settimana prima del fallimento, oppure nei confronti di Parmalat prima del crack finanziario.
Fin qui, almeno, per le critiche rivolte contro le agenzie private. Ma forse anche l’istituzione di agenzie di rating governative non metterebbe al riparo dal verificarsi di eventuali conflitti di interesse, in quanto le società sarebbero ancora più interessate a non essere trasparenti e obiettive.
Per quanto riguarda l’Europa, quindi, a partire dal 2008 la Commissione Europea ha pubblicato una draft regulation nei confronti delle agenzie di rating, approvata poi da Parlamento Europeo nel 2009, e dal Consiglio nello stesso anno. Si tratta di misure quantomeno preventive nei confronti del verificarsi di episodi di conflitto di interesse e dell’attuazione di una governance migliore.
Nell’Unione Europea, quindi, la vigilanza sulle agenzie di rating è assegnata in ciascuno stato membro all’autorità competente, in collaborazione con le autorità competenti degli altri stati membri interessati, insieme all’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati – ESMA. In Italia, ad esempio, l’autorità competente è la Consob.