Prestiti e bonus ristrutturazione – Come richiedere la detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi 2014

di Gianfilippo Verbani Commenta

I pagamenti per cui si può chiedere la detrazione fiscale sono quelli relativi a lavori di ristrutturazione effettuati a partire dal 26 giugno 2012 per un importo massimo di 96 mila euro sull'abitazione principale.


 Tutti coloro che nel corso del 2013 hanno effettuato dei lavori di ristrutturazione all’interno della propria abitazione principale e magari hanno richiesto anche un prestito ristrutturazione per la copertura delle spese relative potranno ottenere attraverso la dichiarazione dei redditi 2014 la detrazione fiscale delle spese sostenute.

Che cos’è un prestito per ristrutturazione

La detrazione in questione, il cosiddetto bonus ristrutturazione, ha un’aliquota fissata al 50 per cento per quest’ anno e valida fino al 31 dicembre 2014, per un limite di spesa massimo pari a 96 mila euro per unità immobiliare. Le detrazioni fiscali a tale scopo saranno poi diminuite negli anni successivi, cioè al 40 per cento nel 2015 e al 36 per cento nel 2016 e in questo ultimo anno per un limite massimo di spesa pari a 48 mila euro.

Gli elementi del contratto del prestito per ristrutturazione

Come richiedere, però, questo beneficio in sede di dichiarazione dei redditi 2014?

Come richiedere la detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi 2014

I pagamenti per cui si può chiedere la detrazione fiscale sono quelli relativi a lavori di ristrutturazione effettuati a partire dal 26 giugno 2012 per un importo massimo di 96 mila euro. In secondo luogo, coloro che possono richiedere il bonus ristrutturazione devono essere soggetti Irpef residenti o meno in Italia.

È utile ricordare poi che gli interventi che possono rientrare nella detrazione fiscale riguardano non solo i lavori di ristrutturazione, ma anche se spese sostenute per la riqualificazione energetica degli edifici e l’acquisto di mobili e elettrodomestici per l’ arredo. Nel primo caso la detrazione fiscale è pari al 65 per cento dell’importo, mentre nel secondo caso la detrazione fiscale è pari al 50 per cento dell’ importo sostenuto.