Il funding for lending è una soluzione che ha il preciso scopo di assicurare alle banche tassi di interesse più favorevoli di quelli del mercato. Ecco come funziona in Inghilterra.
In un post pubblicato in precedenza ci è capitato di parlare di una nuova misura che vorrebbe o potrebbe applicare la Banca Centrale Europea per risolvere il problema della concessione del credito alle imprese. Si tratta del funding for lending, una soluzione di finanziamento appositamente creata per concedere prestiti al sistema produttivo applicata con successo nel Regno Unito sotto il cancelliere Osborne nel 2012. Vediamo quindi meglio di che cosa si tratta e come funziona questa soluzione.
> Dal Regno Unito una soluzione per concedere credito alle imprese
Che cos’è e come funziona il funding for lending per il credito alle PMI
Il funding for lending è una soluzione che ha il preciso scopo di assicurare alle banche tassi di interesse più favorevoli di quelli del mercato, ma solo a quelle che si impegnano a devolvere le somme ricevute dalla Banca Centrale alle aziende e ai privati per la concessione di finanziamenti e mutui immobiliari.
> Ancora ridotto il credito concesso a famiglie e imprese italiane
Questo tipo di programma in seguito ad una accelerazione avuta dal mercato dei mutui è stato modellato affinché si potessero concedere più prestiti alle imprese rispetto al numero dei mutui a tasso agevolato. Nel primo trimestre del 2014 però i risultati registrati non sono stati quelli sperati e nelle casse dalle banche inglesi aderenti all’iniziativa sono rimaste inutilizzate circa 43 miliardi di sterline.
Secondo alcuni analisti quindi la soluzione del finanziamento per la concessione dei prestiti può dare risultati solo parziali, anche perché in Gran Bretagna si stanno diffondendo forme di finanziamento alternative come il finanziamento collettivo, cioè le piattaforme online per la raccolta del credito, attraverso le quali gruppi di persone mettono in comune il loro denaro per finanziare attività e organizzazioni dal basso.