Secondo un redente studio di genere nel mondo della finanza, le donne si dimostrano essere più prudenti degli uomini quando si tratta di mettere in gioco il proprio denaro e più capaci di guardare al futuro, cercando di prevedere possibili eventi negativi.
Gli studi di genere arrivano anche nel settore della finanza, per far scoprire al mondo quali siano le differenze tra uomini e donne nella gestione dei loro risparmi e del loro denaro. Un aspetto in particolare è stato di recente analizzato da una ricerca condotta da Schroders in collaborazione con il Centro di ricerca in epistemologia sperimentale e applicata dell’Università Vita-salute San Raffaele, quello relativo alla propensione delle donne nei confronti degli investimenti finanziari.
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Secondo questo studio, che ha analizzato più di duemila richieste raccolte arrivate attraverso un sito internet di investimenti, Investimente.it, le donne si dimostrano essere più prudenti degli uomini quando si tratta di mettere in gioco il proprio denaro e più capaci di guardare al futuro, cercando di prevedere possibili eventi negativi. Le donne, quindi, hanno una migliore capacità di valutare il rischio, anche perché non amano andare incontro a perdite.
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Secondo questa ricerca, inoltre, le donne sono capaci di evitare quelle trappole mentali di cui rimangono in genere vittime gli uomini quando si tratta di investire in borsa. Gli uomini, infatti, vanno di norma incontro a maggiori perdite perché si affidano troppo alla propria sicurezza e sovrastimano le loro capacità di prevedere gli eventi futuri. Si assumo più rischi e spesso non si affidano a consulenti finanziari esperti in grado di guidarli ma decidono per conto proprio.
Anche se vivono in maniera più forte le perdite, le donne non vedono subito gli investimenti in crescita e non lasciano consumare investimenti in passivo troppo a lungo.