Questo fenomeno permette ai risparmiatori europei di diversificare ancora di più il loro portafoglio. Solo fino a qualche tempo fa la scelta cadeva sulle valute più forti, come l'euro, il dollaro USA, lo yen giapponese e la sterlina inglese,
Sono sempre più diffusi in Europa i renminbi bond cinesi, una nuova forma di investimento che sta poco a poco guadagnando terreno nel Vecchio Continente. La quota di mercato ha infatti raggiunto il 22 per cento, mentre le principali piazze finanziarie dell’estremo oriente, come Hong Kong, Singapore e Taiwan gestiscono il 77 per cento di questa particolare tipologia di bond, obbligazioni offshore in renminbi cinesi.
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Si amplia così il ventaglio delle possibilità per gli investitori europei a caccia di novità o meglio, secondo gli analisti, come gli esperti di rating dell’agenzia Dagong, a caccia di certezze per i prossimi anni. E si possono anche individuare due paesi in Europa che guidano le emissioni di obbligazioni da parte di società non cinesi denominate in renminbi cinesi. Si tratta del Lussemburgo, che detiene una quota di mercato pari all’11 per cento e di Londra, con una quota di mercato pari al 5 per cento.
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Questo fenomeno permette quindi ai risparmiatori europei di diversificare ancora di più il loro portafoglio. Fino a qualche tempo fa la scelta cadeva sulle valute più forti, come l’euro, il dollaro USA, lo yen giapponese e la sterlina inglese, ma ora la grande diffusione delle obbligazioni in renminbi cinesi consente di aumentare la liquidità di questi bond, che compaiono sempre più spesso all’interno di fondi, sicav, gestioni patrimoniali e altri depositi privati.
Chi in questo periodo desidera investire in renminbi cinesi è però invitato ad rivolgersi ad un fondo obbligazionario specializzato che permetta un investimento diversificato anche di poche migliaia di euro.