Tango bond – Le conseguenze per i risparmiatori dopo il default argentino

di Gianfilippo Verbani Commenta

Coloro che hanno accettato il concambio hanno aderito ad un taglio del valore del bond del 70 per cento, in unione ad un allungamento della scadenza. Inoltre i titoli di Stato centrale in questa situazione rischiano di essere penalizzati. Ecco perché.


 L’Argentina è entrata dopo 13 anni in un nuovo default, in seguito al mancato raggiungimento di un accodo con gli hedge fund americani, i quali hanno ottenuto il blocco del pagamento degli interessi dei titoli ristrutturati. Questa evoluzione della situazione, quindi, non può mancare di avere conseguenze sui risparmi e gli investimenti di coloro che hanno acquistato i tango bond, i titoli argentini. Tra questi ultimi, lo ricordiamo, vi sono anche circa 450 mila italiani

L’Argentina in un nuovo default dopo soli 13 anni

L’insolvenza di Buenos Aires, tuttavia, sembra avere maggiori conseguenze sugli investimenti di coloro che nel periodo compreso tra il 2005 e il 2010 hanno optato per lo scambio tra vecchi titoli e nuovi titoli, cioè i bond ristrutturati. La sentenza emessa dal giudice Griesa, infatti, blocca proprio il pagamento degli interessi di questi ultimi. I detentori italiani di titoli argentini che hanno accettato lo swap sono circa 400 mila, mentre coloro che l’hanno rifiutato ammontano a circa 50 mila.

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Coloro che hanno accettato il concambio hanno infatti aderito ad un taglio del valore del bond del 70 per cento in unione ad un allungamento della scadenza. Ma i titoli di Stato centrale in questa situazione rischiano di essere penalizzati, in più non sarà di certo semplice ricorrere in giudizio, perché i titoli contengono clausole di azione collettiva che richiedono una maggioranza molto alta da raggiungere.

A fine 2014, inoltre, è in scadenza la clausola RUFO, che consente trattamenti migliori per coloro che non siano ricompensati come tutti gli altri possessori di bond, e per questo motivo l’Argentina è particolarmente interessata allo sblocco del pagamento entro quella data.