Secondo ING Direct Il benessere finanziario delle famiglie italiane nel corso del 2014 si dimostra in aumento, dal momento che le rilevazioni mostrano l'incremento medio dell'indice IBF rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Il settore finanziario torna a crescere in Italia nel 2014 con effetti positivi che si fanno intravedere proprio attraverso le condizioni economiche percepite dai cittadini e dai consumatori stessi. Lo ha rilevato un recente studio compiuto da ING Direct, grande istituzione bancaria mondiale, la quale ha analizzato i dati relativi al 2014 dell’Indice di Benessere Finanziario o IBF.
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Il benessere finanziario delle famiglie italiane, quindi, nel corso del 2014 si dimostra in aumento, dal momento che le rilevazioni mostrano l’incremento medio del valore pari ad un punto percentuale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I valori dell’indice, infatti, si assestano su una quota del 41,7 per cento.
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L’indice di Benessere Finanziario ha lo scopo di monitorare il benessere percepito dai consumatori in relazione a sei ambiti principali connessi con il mondo della finanza, che possono essere individuati in
- risparmio
- reddito
- bollette e spese
- investimenti
- debito a lungo
- debito a breve termine.
L’indice IBF lavora su una scala da 1 a 100 in cui il livello 100 rappresenta il massimo comfort, 50 quello medio e 0 il massimo disagio. Per quanto riguarda gli investimenti ad esempio, il trend è in crescita a 58,3 punti, mentre il risparmio si mantiene su un valore di 37,8. Il reddito, invece, viene rilevato in ascesa ad un livello di 43,3 punti mentre più o meno stabile rispetto allo scorso anno si dimostra la voce relativa alle bollette e alle spese, con un punteggio di 43 circa.
Aumenta leggermente rispetto allo scorso anno anche il debito di lungo termine.