E’ più conveniente sottoscrivere un mutuo o un prestito?

di Gianfilippo Verbani Commenta

Se il finanziamento deve coprire lavori di ristrutturazione di una certa entità è possibile oggi scegliere anche un mutuo ristrutturazione, dal momento che il credito ottenibile attraverso un prestito è pari al massimo a 60 mila euro.


 Quando si ha necessità di un certo quantitativo di liquidità aggiuntiva per realizzare i propri progetti, la domanda tipica che molti consumatori si pongono è se sia più conveniente in definitiva accendere un mutuo o un prestito per ottenerla. Entrambi questi strumenti, infatti, possono essere indifferentemente utilizzati per le necessità di credito aggiuntivo, anche se tra di loro vi sono delle piccole differenze.

Surroga del mutuo più conveniente grazie al calo degli spread

In generale il principale elemento discriminate tra le due opzioni è l’importo. Se si ha bisogno di grandi cifre è sicuramente meglio accendere un mutuo, mentre per cifre più contenute è possibile scegliere un finanziamento. Di norma gli italiani preferiscono infatti i mutui per far fronte alle spese relative alla casa, ma di recente sono state introdotte numerose tipologie di prestiti per finanziare anche grandi lavori di ristrutturazione, mobili e arredamento.

Nascono i prestiti d’onore per l’acquisto della prima casa

Ricordiamo, però, che se il finanziamento deve coprire lavori di ristrutturazione di una certa entità è possibile oggi scegliere anche un mutuo ristrutturazione, dal momento che il credito ottenibile attraverso un prestito è pari al massimo a 60 mila euro.

In caso di acquisto di mobili o di spese più contenute, invece, il prestito è forse uno strumento più adatto perché permette di non pagare alcuni costi fissi tipici dei mutui, come le spese notarili, le spese di istruttoria e quelle di verifica dell’immobile.

Oltre all’importo e alla finalità del credito, quindi, i consumatori in definitiva devono prestare molta attenzione agli interessi applicati, valutando approfonditamente il TAN e il TAEG.