Gli italiani che si recano all'estero, ritengono le carte di credito tradizionali, più funzionali di quelle prepagate
In tema di carte di credito, gli italiani mostrano le loro preferenze verso quelle tradizionali rispetto alle prepagate. È questa la fotografia che emerge da uno studio condotto da SuperMoney che rivela che il 71,8% degli italiani predilige la carta di credito per soprattutto per pagare le spese fatte all’estero, oltre che alle numerose operazioni che consente di fare e alla facile gestione del proprio denaro anche all’estero.
In pratica l’ultima ricerca condotta dall’Osservatorio SuperMoney, che ha analizzato le richieste per il paragone di carte di credito e carte prepagate tra maggio e agosto 2013 e tra maggio e giugno 2014, mette in evidenza che sette italiani su dieci, durante le vacanze, prediligono l’utilizzo della carta di credito per compiere pagamenti e prelievi di contante, anziché la prepagata e tra maggio e giugno 2014, il 71,80% degli italiani ha scelto di portare con sè la carta di credito, mentre solo il 28,20% ha deciso per una carta prepagata.
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Già nel 2013 il 63,90% delle persone in partenza tra maggio e agosto aveva scelto una carta di credito, contro il 36,10% di chi aveva scelto le prepagate. Stando all’analisi di Supermoney, le carte di credito valutate hanno una commissione sul cambio e sugli acquisti in divisa estera che va tra l’1% e l’1,7%, non hanno costi di attivazione, hanno una commissione che varia dall’1% di carta Intesa Gold di Intesa San Paolo al 4% di BNL Classic di Banca Bnl per eseguire prelievi agli sportelli ATM in zona euro.
Andrea Manfredi, Amministratore Delegato di SuperMoney, dice: “Le carte di credito sono più versatili. Mettendo in valigia la carta di credito non si hanno problemi di liquidità, mentre può essere difficile ricaricare una carta prepagata dall’estero”.