Il Fondo garanzia è gestito da Consap S.p.A. A erogarlo saranno banche e intermediari finanziari in virtù dei protocolli d'intesa stipulati tra Abi e Dipartimento del Tesoro.
Approvato il Decreto ministeriale che statuisce le disposizioni sul Fondo di Garanzia “prima casa” in ottemperanza alla legge di Stabilità 2014. Saranno stanziati 200 milioni di euro annui per tre anni in favore della concessione della garanzia statale sui mutui ipotecari. L’importo di questi non deve superare i 250.000 euro. Essi dovranno essere accesi ai fini di acquisto, ristrutturazione e migliorie nell’ottica dell’efficienza energetica in relazione alla prima abitazione. A gestire il fondo è la Consap S.p.A. La priorità è per le giovani coppie, i nuclei familiari con un solo genitore e con figli minori, i conduttori di alloggi degli istituti autonomi per le case popolari, e gli ‘under 35’.
Ammessi al fondo garanzia sono i mutui ipotecari per l’acquisto e gli interventi di ristrutturazione e efficientamento energetico inerenti a immobili locati nel territorio nazionale da adibire a prima abitazione. L’immobile, nel caso di acquisto, non deve appartenere alle seguenti categorie: A1, A8, 19. Non deve inoltre essere un immoblie di lusso.
Nel contempo, alla presentazione del mutuo, il mutuatario non dovrà essere proprietario di altri immobili ad utilizzo abitativo eccetto quelli di cui è proprietario per ragioni di successione causa morte. Questi ultimo non dovranno comunque essere in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.
A erogare mutui gestiti dal Fondo garanzia dovranno essere banche e intermediari finanziari, in virtù dei protocolli d’intesa stipulati tra Abi e Dipartimento del tesoro.
La domanda sarà raccolta dal soggetto finanziatore, il quale dovrà verificarne correttezza e regolarità, per poi essere trasferita alla Consap. L’ente assegnerà alla richiesta un numero legato all’ordine di arrivo e, previo aver controllato la disponibilità del Fondo, comunicherà entro 20 giorni al finanziatore l’ammissione alla garanzia.