Banca Popolare di Milano, il risparmio con i mutui a tasso variabile

di Gianfilippo Verbani Commenta

L'offerta BPM darà avvio a una nuova fase di mercato?


Con l’arrivo di ottobre, sono numerose le offerte BPM mutui per l’autunno e l’inverno del 2014. L’istituto cerca di smuovere il mercato delle compravendite con proposte interessanti. Da qualche giorno a questa parte, per esempio, si fa largo l’ipotesi legata ai mutui a tasso variabile con cap. Con esso il tetto massimo scende dal 6,30% al 5,90% e lo spread subisce un notevole distacco passando dall’iniziale 3,30% all’attuale 2,90%.

Poi ci sono quelli che privilegiano la tranquillità e la condizione secondo la quale un tasso di interesse sul proprio mutuo non debba mai oltrepassare una determinata soglia. In questo frangente potranno garantirsi anche una maggiore convenienza, beneficiando di condizioni vantaggiose e nettamente più positive in confronto ai mesi passati.

Ma il risparmio maggiore è destinato al mutuo tasso variabile; nello specifico per i mutuatari che sceglieranno una durata pari a 10 anni la Banca Popolare di Milano garantisce uno spread all’1,50%, collocandosi in maniera netta al di sotto della soglia del due per cento. A conti fatti, dunque, la Banca Popolare di Milano ha portato una ventata di ottimismo sul mercato mutui e immobiliare facendo si che gli spread sui propri mutui e i livelli in vigore prima della “crisi” degli ultimi anni possano finalmente essere più vicini.

Con queste offerte BPM prova a stracciare i competitors, chiaramente. Ma nel contempo li chiama a ‘superarsi’.

Molti osservatori sperano infatti che la strategia della Banca Popolare di Milano possa dare adito ad una vera e propria rivoluzione sui tassi di interesse tra gli istituti creditizi, a vantaggio del mercato e di privati e famiglie che sono alla ricerca di un finanziamento vantaggioso per l’acquisto della propria abitazione.