Crescono i mutui “finanziari”

di Gianfilippo Verbani Commenta

Crescono i mutui che concedono liquidità.


Gli ultimi dati diffusi dall’Associazione Banche Italiane parlano di un incremento dei finanziamenti accesi pari al 26% durante il primo trimestre di quest’anno. L’aumento del credito concesso, però, non riguarda esclusivamente i mutui finalizzati all’acquisto della prima casa. Al momento, a rimanere penalizzati dall’accesso al credito sono le categorie di potenziali clienti quali ad esempio i giovani che come qualche tempo fa continuano a non avere molte possibilità per sottoscrivere un finanziamento. Una delle poche chances a loro disposizione è: sottoscrivere due assicurazioni a protezione del prestito. Il loro costo arriva anche a toccare 14.000 euro, che su 150.000 euro totali di finanziamento rappresentano una cifra considerevole.

Nello specifico, non si tratta di una cifra obbligatoria ma alcuni direttori la spacciano per necessaria. Inoltre, i giovani devono avere a disposizione un paio di garanti. C’è anche chi ne richiede quattro, coinvolgendo tutta la famiglia di origine.

Attualmente sono due le tipologie di mutuo principali presenti sul mercato. Il primo, destinato all’acquisto della prima casa, è ancora in una situazione precaria. Invece tutti gli altri, quelli che si possono definire mutui finanziari, ad avere avuto un lieve incremento nel corso dei mesi passati. Sono quelli che, per esempio, consentono di chiudere il mutuo già attivo e attivarne un altro, magari a condizioni migliori, presso lo stesso istituto. O, ancora, quelli che concedono liquidità. Oppure, ancora, quelli fatti apposta per chi (magari un proprietario di immobili) ha bisogno di liquidità (ma non riesce a formalizzare la vendita delle case), e la banca (per non farlo disinvestire da fondi o titoli), gli offre un finanziamento a condizione di fissare un’ipoteca.